Juventus Under 17: l’importanza degli esterni nel gioco di Pedone

Juventus Under 17: l’importanza degli esterni nel gioco di Pedone, con Chibozo e Miretti fondamentali contro il Torino

Otto vittorie in otto partite. I numeri parlano chiaro: un cammino impeccabile, fino a questo momento, per la Juventus Under 17 di Francesco Pedone in questo inizio di stagione. Miglior attacco (33 reti segnate), seconda miglior difesa (nove reti subite): due tra i tanti segreti della squadra bianconera, reduce dal successo per 3-1 sul campo del Torino. Una chiave di lettura importante, riscontrabile nel derby della Mole, è l’importanza del gioco sugli esterni, con una manovra ben orchestrata sulle fasce ad allargare con facilità e intelligenza l’azione. Ruolo che, Ange Josué Chibozo e Fabio Miretti, hanno saputo incarnare con un grande senso della posizione.

Juventus Under 17: la partita di Chibozo e Miretti con il Torino

«Miretti e Chibozo hanno talento, tecnica, dribbling, qualità nel puntare l’uomo… Io cerco di metterli a loro agio al di là del sistema di gioco. Hanno fatto benissimo, hanno creato tanto, non solo in questa partita. Spero che continuino a fare così e a migliorare le loro prestazioni». Così Francesco Pedone, allenatore dell’Under 17, nel post partita del derby ai microfoni di Juventus News 24. Un’iniezione di fiducia, la sua, volta a promuovere la prestazione sul rettangolo di gioco dei suoi due esterni.

Perché Torino Juve ha segnato una piccola svolta nel gioco espresso in campo dai bianconeri. Chibozo e Miretti, appunto, al centro della manovra, con ampie licenze di svariare su tutto il fronte offensivo. Non è una novità la loro importanza nello scacchiere tattico della Vecchia Signora, ma da sottolineare sono le maggiori libertà concesse sui due versanti di campo. Chibozo parte da sinistra, Miretti da destra: a piedi invertiti, i due calciatori esprimono il massimo potenziale. Nell’arco della stracittadina, però, i due si sono scambiati spesso posizione in campo, dando pochi punti di riferimento agli avversari. E il gioco, come detto, passa principalmente da loro. La velocità dell’esterno del Benin contrapposta alla fantasia e al QI sopra la media del compagno di reparto. Due armi letali, due chiavi che hanno fatto la differenza nella sfida del Comunale di Grugliasco.