Juventus Women
Juventus Women, evoluzione 2024: saluteranno le senatrici?
Juventus Women, evoluzione 2024: salutano le senatrici. Finirà un ciclo storico e vincente, già pronti in casa i ricambi
Difficile immaginare una Juventus Women senza Sara Gama, Barbara Bonansea e Cristiana Girelli. Ecco perché la Juve sta mettendo le mani avanti, preparandosi con largo anticipo a salutare tre icone bianconere oltre che tre leggende del calcio femminile italiano. Nel 2024 finirà definitivamente il ciclo che ha visto nascere e vincere la Juventus Women, per naturale evoluzione delle cose. Il ciclo che è stato prima di Rita Guarino e poi di Joe Montemurro, ma che è stato soprattutto delle giocatrici che partita dopo partita sono scese in campo per riscrivere la storia di questo sport e di questo club.
Tre senatrici sono destinate a dire addio, dicevamo. Nell’intervista rilasciata a Total Italian Football Montemurro ha spiegato come Gama, Bonansea e Girelli nei prossimi anni dovranno essere ringraziate e congedate. Non c’è ancora alcun addio programmato ma il progetto triennale lascia immaginare un simile scenario. Bisognerà fare attente valutazioni anche su Rosucci e Cernoia: tutte e 5 le azzurre hanno il contratto in scadenza tra un anno e mezzo (proprio come il tecnico australiano). Alle loro spalle Salvai, Caruso, Cantore, Boattin, Bonfantini sono le giocatrici italiane chiamate a raccogliere eredità e insegnamenti delle più esperte: su di loro il club intende puntare senza riserve ma da alcune pretende anche un importante salto a livello di personalità e continuità.
La Juve si aspetta di continuare ad alzare trofei, anche in un periodo come quello attuale che può essere definito di transizione a livello generazionale. La società ha coscienza del fatto che questo e il prossimo anno saranno particolarmente complessi per una questione di ricambio, ma non intende rinunciare a quello che il suo DNA le impone: vincere. Gama, Bonansea e Girelli da parte loro sognano neanche troppo segretamente di riuscire a sollevare la Champions prima di salutare Madama. Difficile, non impossibile.