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Juventus Women, Braghin ne ha per tutti ma soprattutto per le ‘sue’: sfuriata a Vinovo

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Juventus Women, Braghin ne ha per tutti ma soprattutto per le ‘sue’: sfuriata a Vinovo. Il ciclo si chiuderà con un anno di anticipo

Il martedì è il giorno delle incazzature in quel di Vinovo. In sei anni non sono state molte le volte in cui si è alzata la voce… Ma ogni tanto ci vuole per sfogarsi e far passare in maniera più diretta alcuni messaggi. Oggi, martedì 18 aprile, in casa Juventus Women era quel giorno. Su Twitch Braghin sfrutta il suo eloquio da maturità classica per mandare beffarde frecciate a tutti e innervosire la Roma a pochi giorni dallo scontro diretto… Ci è riuscito toccando i soliti tasti. Ma manda variegati e importanti segnali anche alle sue di giocatrici.

Il primo tempo con la Fiorentina ha fatto saltare i nervi a tutti: Montemurro ha usato parole forti nello spogliatoio all’intervallo, anche se va contro la sua indole. Il direttore, di solito imperturbabile nel suo box frontale alla tribuna, sbatteva rabbiosamente i pugni sul vetro. Boquete ha fatto perdere la calma a Bonansea e a Beerensteyn, non sono mancati i colpi proibiti. Alcuni tifosi stavano per abbandonare il loro posto a sedere: ‘Questa è un’umiliazione‘… Salvo poi ricredersi dopo il gol di Girelli a una manciata di secondi dalla pausa. Il clima incandescente ha contribuito alla reazione rabbiosa, forse più di nervi che di gioco, ed alla realizzazione di una clamorosa impresa da Juve. O, secondo Montemurro, da quello che la Juve ormai è troppo raramente. È tutto l’anno che il mister chiede un’attitudine diversa, sembra che il senso di squadra venga fuori solo nei momenti più estremi, quasi per mero spirito di sopravvivenza. A dicembre lo aveva detto chiaro a tutte: ‘Così non va‘, ma le cose non sono migliorate troppo neanche nel nuovo anno. Le vibes della poule sembravano aver restituito compattezza al gruppo: quei primi 45 minuti con la Viola hanno detto il contrario, un passo indietro che per poco non risultava fatale alle già gracilissime speranze scudetto della Juventus Women.

Quasi 48 ore per pensarci su e trasformare l’emotività della percezione nella lucidità dell’analisi. Braghin oggi ha ripreso le ragazze senza sconti: «È stato il nostro peggiore primo tempo dal 2017». Ad alcune giocatrici vengono rimproverati individualismi eccessivi e qualche atteggiamento un po’ vanaglorioso in campo. ‘Selfless‘ è la parola che utilizza Joe per richiamare le ragazze ad un’attitudine più propensa al giusto collettivo che al rendiconto personale. Spiegata così sembra quasi una questione filosofica ma a Vinovo ci stanno perdendo i mesi: lo spogliatoio questa cosa la recepisce parzialmente e vede problematiche di altra natura, in primis indicazioni tattiche non sempre chiare. Tutti crucci che nella passata stagione non sembravano esistere. Troppi poi i casi‘ mal gestiti in una stagione travagliata: Zamanian, Bonfantini, Lundorf, Cernoia, Cantore e Simon hanno generato qualche scompenso che andrà risanato. In tutto questo continuano ad essere rigettate molte delle critiche esterne considerate ingenerose ed eccessive alla luce di quanto dimostrato negli ultimi cinque anni. I panni sporchi vengono lavati in casa ed è per questo che la Juventus Women è pronta a velocizzare la fine di un ciclo e il conseguente ricambio che erano inizialmente previsti nell’estate 2024. Funziona in questo modo e lo sanno tutti: se non si vince si cambia. Sabato c’è la Roma.

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