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La Juventus Women cerca nuova casa. Criteri infrastrutturali e tifosi: il campo Ale&Ricky non basta più

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La Juventus Women cerca nuova casa: criteri infrastrutturali e tifosi. Il campo Ale&Ricky non basta più a nessuno

La Juventus Women cerca nuova casa: dopo sei anni la creatura di Stefano Braghin è diventata grande e sente il bisogno di un impianto conforme alle proprie necessità. Il campo Ale&Ricky di Vinovo non lo è più da tempo: lo sanno in Juventus, lo sanno le giocatrici che vorrebbero più notti da Stadium, lo sanno i tifosi che molto spesso restano tagliati fuori in massa per le partite casalinghe. I tempi in cui la tribuna da 200 persone era mezza vuota sono molto lontani. Il seguito che ha raggiunto la squadra di Montemurro merita un palcoscenico diverso, uno stadio.

Deroghe e criteri infrastrutturali: la Juventus Women ha urgenza di cambiare

L’avvicendamento però non sarà dettato unicamente dalla dimensione raggiunta dalla Juventus femminile. Ci sono rigidi criteri infrastrutturali che la Divisione Femminile imporrà dalla prossima stagione, parametri ritenuti congrui all’avanzamento del modello professionistico. C’è insomma un’urgenza regolamentare a cui la Juve deve sottostare. Nel dettaglio dal 2023-24 l’Ale&Ricky sarà considerato inadempiente per impianto di illuminazione e potrebbe risultarlo anche per la certificazione del sintetico. Vinovo inoltre è al limite pure per capienza: 499 posti (di cui 300 in piedi); siamo nel margine di tolleranza del 10% sulla richiesta di 500 posti ma, in considerazione delle diverse criticità, la Juve ad oggi potrebbe non ottenere nemmeno una deroga qualora decidesse di chiederla. Questo nonostante il campo rispetti gli standard FIFA Quality Pro la cui licenza sarà rinnovata anche per il prossimo anno.

Vinovo resta il quartier generale e il principio di tutto

Quando diciamo che la Juventus Women cambierà casa intendiamo esclusivamente quella delle partite. Vinovo resterà quartier generale e dimora delle bianconere che continueranno ad allenarsi al Juventus Training Center dove, dal 2019, la palazzina destinata all’area Media è diventata la casa delle Juventus Women e di fronte, in nuovo stabile, sono stati realizzati gli spogliatoi a loro dedicati. Le ragazze sono affezionatissime a quell’ambiente e lo amano in tutto e per tutto: dalle pietanze della mensa al gatto nero, adottato, che hanno deciso di chiamare ‘Juve‘ con poca fantasia ma tanto senso di appartenenza. La nostalgia per il campo Ale&Ricky comunque si farà sentire: lì Sara Gama e compagne hanno costruito e conquistato risultati da molti ritenuti inimmaginabili. Il fortino di Vinovo è stato per lunghi periodi inespugnabile e ha fatto registrare successi in serie senza precedenti nella storia del calcio femminile italiano.

Nuovo stadio Juventus Women

Resta da capire soltanto una cosa, la più importante: dove andrà a giocare la Juventus Women. Presumibilmente dopo Pasqua l’Area Infrastrutture del club presenterà alcune soluzioni che possano essere sostenibili e funzionali. Il ‘trasferimento’, a prescindere da dove esso avverrà, non dovrebbe comunque generare ricavi extra visto che l’incasso dei biglietti equivarrebbe all’incirca ai costi di affitto della struttura. L’accomodamento ottimale sarebbe il Moccagatta di Alessandria, impianto omologato UEFA, già stadio tuttavia di Juventus Next Gen e appunto dell’Alessandria che è attualmente in lotta per non retrocedere in Serie D. Il supplemento di una terza squadra è considerato uno scenario-limite nonostante l’amministrazione comunale abbia già spalancato le porte. Ci saranno altre alternative, tra queste non comparirà però il Mini Stadium: il progetto è stato attualmente congelato dal club per motivi economici e, si dice, resterà in frigorifero per almeno altri due anni. La Juventus Women a quel punto si sarà già trasferita da un bel pezzo.

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