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Juventus Women, non è finita: la profezia di Montemurro e i piani di Agnelli

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Juventus Women, non è finita: la profezia di Montemurro e i piani di Agnelli. Bianconere tra le migliori in Europa

L’enorme sorpresa nel vedere la Juventus Women ai quarti di finale di Champions non è proprio di tutti. Ci spieghiamo meglio: l’impresa delle bianconere è eroica, epocale, eccezionale – basti pensare che fino a pochi minuti dalla fine di Wolfsburg-Chelsea la Juve era al comando del gruppo A, quello di ferro – ma c’era chi aveva previsto un così imprevedibile exploit. Chi? La Juventus stessa. Per questo Joe Montemurro dopo la vittoria col Servette parla di un gruppo convinto delle proprie potenzialità dal primo momento: «Sapevo che potevamo arrivare subito a un traguardo simile, magari se non quest’anno quello dopo». Il progetto originale del direttore Braghin era quello di sedersi alla tavolo delle grandi 8 nel giro di un paio di stagioni, un lasso di tempo dimezzato dal lavoro del tecnico di Melbourne e dalla voglia delle giocatrici di arrivare là dove il club, appunto, si aspettava. Nonostante in estate non sia intervenuto massicciamente sul mercato, la Juve è riuscita coraggiosamente e scientificamente a ottimizzare il materiale organico a disposizione. Il cambio di format della Champions ha fatto il resto.

Dire che Andrea Agnelli, presente allo Stadium, desse per scontato il dominio in Italia è sbagliato, ma il presidente della Juve ha sempre visto nel progetto Women (fortemente voluto e sostenuto) un canale rapido per arrivare a fare la voce grossa anche in Europa. Ieri i complimenti alla squadra, girati da Braghin, ma anche l’incitamento ad alzare ulteriormente l’asticella. Montemurro pensa già a questo e dopo le meritate e necessarie vacanze di Natale lavorerà per migliorare un gruppo comunque affaticata mentalmente e fisicamente dai tanti impegni ravvicinati a cui non era abituata. «Abbiamo perso un po’ di quello che avevamo fatto in estate, ora avremo del tempo per tornare a lavorarci», ha spiegato prima di guardare oltre: «Non è finita qui. Possiamo andare avanti, ci ho sempre creduto». Sognare la finale di Champions dello Stadium è anacronistico, meglio concentrarsi sui sorteggi di lunedì: Barcellona, PSG o Lione. Sono le migliori squadre d’Europa, la Juventus punta a consolidarsi come tale.

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