Juventus Women
Juventus Women, i tre obiettivi di Guarino durante la sosta
Juventus Women, i tre obiettivi di Guarino durante la sosta. La coach bianconera non ha a disposizione le tante nazionali
13 giocatrici della Juventus Women in Nazionale e la cosa divertente è che si potrebbero tranquillamente schierare in campo in una formazione a sé stante. Divertente non è forse l’aggettivo che utilizzerebbe Rita Guarino, che in questi giorni lavorerà in una Vinovo semi deserta. «Quando torneranno mi auguro di avere la rosa completa a disposizione. Al rientro vedremo di lavorare per la partita in casa del Milan, non diversa dalle altre perché vale sempre tre punti ma dovremo affrontarla nel migliore dei modi». Ha detto la coach al termine della partita vinta con San Marino, gara in cui è emersa la necessità di lavorare ancora molto sulla squadra.
Juventus Women in Nazionale (4-3-3): Giuliani (Bacic); Sciberras, Sembrant, Pedersen, Boattin; Rosucci, Galli, Caruso; Hurtig (Staskova), Girelli, Bonansea.
Il recupero delle infortunate
Il primo obiettivo di Rita Guarino è sicuramente quello di recuperare le tante e illustri infortunate. Sara Gama, Valentina Cernoia, Cecilia Salvai, Maria Alves sono giocatrici fondamentali nello scacchiere bianconero, dal quale è assente diversi mesi anche Vanessa Panzeri. In questo mese la priorità sarà ottimizzare il percorso riabilitativo in avvicinamento al duplice, se non cruciale comunque pesante, impegno con Milan (4/10) e Fiorentina (11/10).
Pensare alla Juventus Women con Hurtig
Non è infortunata ma le tempistiche di mercato non hanno ancora consentito a Lina Hurtig di esordire con la sua nuova squadra. La svedese, pezzo da 90 del calciomercato della Juventus Women, era a Vinovo per assistere all’ultima gara delle nuove compagne. L’ex Linköpings non sarà a disposizione durante la sosta perché convocata dalla Svezia, ma per Guarino sarà importante iniziare ad immaginare un suo collocamento a livello tattico. Esterno d’attacco? Mezzala offensiva? Trequartista? Classe e duttilità della 25enne offrono svariate soluzioni, anche inedite a livello di modulo.
L’inserimento di Lundorf e Ippolito
Poi ci sono le altre due nuove, Matilde Lundorf e Dalila Ippolito. La danese ha già collezionato tre presenze in bianconero (due delle quali da titolare), ma è parsa ancora troppo timida nell’interpretazione del ruolo di terzino destro. «Ha bisogno di tempo per trovare i giusti meccanismi, soprattutto in un reparto così delicato e importante», ha spiegato pazientemente la coach. La giovanissima argentina ha, invece, esordito soltanto nei minuti finali dell’ultimo match con San Marino dando sensazioni positive ma ancora troppo esigue per essere considerate attendibili. Classe 2002 di bellissime speranze, ad Ippolito servirà comunque del tempo per adattarsi ad una dimensione di calcio completamente diversa da quella a lei nota. Con entrambe Guarino avrà modo di svolgere un lavoro specifico e dedicato durante la sosta.