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La Juventus Women saluta Pedersen: la centrocampista col caschetto che non ha mai negato un autografo

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La Juventus Women saluta Pedersen: la centrocampista col caschetto che non ha mai negato un autografo. Addio molto doloroso in casa bianconera

Dopo la partita con l’Inter si era fermata, come sempre, per parlare coi tifosi ai cancelli di Vinovo. ‘Non rinnovo, vado via‘: lo ha confidato dispiaciuta, quasi commossa. Si chiude l’esperienza di Sofie Junge Pedersen alla Juventus Women ed è un colpo al cuore per i tifosi bianconeri. L’addio della danese apre a una dolorosissima serie di congedi che da qui ai prossimi 14 mesi cambieranno i connotati della Juve femminile. Sofie è la prima a ‘pagare’ una stagione al di sotto delle aspettative e pure la sua singolare preferenza per i contratti annuali: è stata lei, qualche mese fa, a decidere di firmare per una sola stagione. Oggi la Juve, se pur con enorme riconoscenza, decide di guardare altrove per il ruolo di playmaker. Montemurro vuole una giocatrice con caratteristiche diverse, orientate al possesso più che all’interdizione.

Si chiude così una bellissima favola di quattro anni e mezzo fatta di sorrisi, emozioni e trofei… 9 a livello nazionale, c’è la speranza che si possa arrivare in doppia cifra con l’imminente finale di Coppa Italia. Pure 14 gol (comunque non male per una giocatrice a cui si chiedeva prevalentemente di schermare la difesa): il più importante e celebre entra di diritto nella storia del club ed è la rete della Première all’Allianz Stadium contro la Fiorentina. La sua maglia resterà allo J Museum in seguito alle 100 presenze raggiunte in bianconero, il suo ricordo nel cuore di tantissimi tifosi. Con loro Sofie ha instaurato un rapporto speciale dal primo momento, merito del carattere gentile che l’ha contraddistinta dal primo giorno insieme all’inseparabile caschetto da gioco. Sempre disponibile per un saluto, un selfie, un autografo; ugualmente sorridente dopo una sconfitta o una vittoria. Dedita alla causa e allo spogliatoio come all’ambiente, in senso lato, per cui combatte da anni tentando di sensibilizzare chi le sta vicino e chi la segue. Da giugno lo farà altrove, ma la Juve resta casa sua.

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