Juventus Women
Juventus Women, capitolo tre: lo strano riscatto. San Marino a Vinovo
Juventus Women, capitolo tre: lo strano riscatto prima della sosta. A Vinovo arriva la cenerentola San Marino
Che poi «vincere è l’unica cosa che conta», tutti d’accordo, ma in casa Juventus Women si piace guardare alle puntate precdenti contro Verona ed Empoli con lo spirito autocritico di chi è abituato ed ama primeggiare. Il capitolo tre del campionato bianconero si chiama “Riscatto“, paradossalmente perché sono sei punti nelle prime due (facilmente nove nelle prime tre ma no spoiler), anche lucidamente alla luce delle riconoscibili imperfezioni trapelate dai pregressi 180 minuti. «Dobbiamo pensare come sempre a noi stessi e all’approccio. Saremo concentrati sul riscatto degli errori della partita con l’Empoli, partendo da subito con il piede sull’acceleratore (…) Mi aspetto l’atteggiamento di chi vuole padroneggiare la partita», ha detto appunto Rita Guarino.
Fischio d’inizio domenica alle 17.45 al campo Ale&Ricky di Vinovo, contro la neopromossa San Marino Academy. 0 punti, 0 gol fatti, 15 reti subite con Empoli e Milan. Difficoltà palesi per la cenerentola della Serie A femminile, spiegate dall’attaccante Raffaella Barbieri in esclusiva su JuventusNews24.com: «Oso dire che tra la B e la A c’è una categoria e mezza, non una. Soprattutto a livello atletico e di intensità di gioco. Pian piano stiamo cercando di colmare questo inevitabile gap». In ottica bianconera un po’ quindi il test ideale per lasciarsi alle spalle i tentennamenti delle prime uscite stagionali all’alba della sosta.
Guarino trova per la prima volta nell’elenco delle convocale Dalila Ippolito (argentina classe 2002 arrivata in estate) che magari avrà spazio a gara in corso, al pari delle altre giovani a disposizione. Ancora indisponibili Salvai e Maria Alves e la lungodegente Panzeri, così come Sara Gama (per lei una lesione di primo grado alla coscia destra rimediata nell’ultima gara). Probabile che da centrale al fianco di Sembrant possa giocare Hyyrynen. Bisognerà attendere qualche settimana, invece, per vedere all’opera Lina Hurtig, colpaccio dell’estate di Stefano Braghin.