Kean lancia un indizio per il futuro: «Darò sempre il massimo»

Moise Kean ha rilasciato una lunga intervista, toccando tanti temi legati alla sua stagione alla Juve e alle sue ambizioni per il futuro

Ai microfoni di SoccerBible, Moise Kean ha rilasciato una lunga intervista. L’attaccante della Juve ha toccato tanti temi: dalla stagione appena conclusa, passando per le impressioni nel giocare con Cristiano Ronaldo, fino al suo futuro. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

GIOCARE IN ATTACCO – «In realtà avevo in mente qualcos’altro. Volevo giocare come centrocampista, anche se mio padre non ne era contento. “Devi indossare la maglia numero nove”, diceva sempre. Ha anche minacciato di non portarmi a praticare! Posso dire ora che aveva sempre ragione».

LA FAMIGLIA – «È anche grazie alla mia famiglia che sono arrivato a questo livello. Impegno, dedizione, temperamento sono tutte cose che ho imparato a casa. Mia madre voleva che studiassi prima, ma non è facile combinare le due cose. Alla fine il mio desiderio di diventare un giocatore di calcio a tutti i costi ha prevalso su tutto il resto. Mia madre è orgogliosa del mio viaggio e non avrei mai potuto farcela senza la mia famiglia».

LA JUVE – «Quando sono arrivato alla Juventus, quando sono arrivato a Vinovo, ho capito che le cose sarebbero cambiate. La Juventus ti aiuta a crescere e diventare un uomo in tutte le cose che vuoi fare. Impari molte cose senza accorgertene. Tecnicamente sono migliorato, ma la mia ambizione è di migliorare ogni giorno sempre di più. Sono consapevole del fatto che indosso una maglietta che comporta delle responsabilità, ma non è un peso. Sono concentrato sul mio viaggio».

FUTURO – «Sono sicuro che al momento non ci sono altre squadre che possono aiutarmi a migliorare nel modo in cui la Juventus può farlo. Sono nato qui e ho quasi sempre indossato la maglietta in bianco e nero. Ovviamente non so cosa riserva il futuro, ma quello che è sicuro è che darò sempre il massimo».

RONALDO – «Quando ci alleniamo, cerco di osservare tutte le cose che fa, dal suo atteggiamento in campo alla sua voglia di giocare, di allenarsi e di essere sempre pronto. Allenarsi con grandi campioni ha benefici che non puoi sottovalutare».

IDOLO – «Drogba è stata sicuramente una fonte d’ispirazione. Mi è piaciuto molto, era uno dei miei idoli. Ho visto come si è mosso e come ha segnato ripetutamente. Lui è stato fantastico».

IL QUOTIDIANO – «È piuttosto standard, niente di speciale. Mi alleno al mattino, poi torno a casa e dormito – devo ricaricare le batterie. Non esco spesso, preferisco passare il pomeriggio a casa. Mi aiuta a rimanere concentrato sulla mia professione. Poi, naturalmente, c’è la PlayStation o la TV, a guardare gli sport».

IL SOGNO – «Penso che la più grande ambizione sia ben nota: vincere la Champions League. Ma ciò che ti insegnano in Juventus è dare sempre il massimo in ogni sfida, qualunque forma assuma».

GLI ALLENAMENTI – «Siamo sempre concentrati sulla formazione: dare tutto, per me, significa cercare di essere il migliore. Anche quando abbiamo giochi amichevoli in allenamento, non voglio perdere. Non puoi mai smettere, questa è la nostra filosofia».

LA PRIMA SQUADRA – «Sono molto felice, ovviamente. Se penso che non molto tempo fa ero dall’altra parte di quello scambio, capisco come ti senti di fronte a un giocatore che ammiri. I sogni si avverano, giusto?»