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IL PERSONAGGIO – Vlahovic fuori? Nessun problema, ci pensa Kean

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Moise Kean autentico mattatore nella larga vittoria per 3-0 ottenuta dalla Juventus contro la Lazio – IL PERSONAGGIO

E’ Moise Kean l’uomo del momento in casa bianconera. Dopo un inizio di stagione sottotono, in cui il giovane classe 2000 sembrava un corpo estraneo alla Juventus, l’attaccante si è ripreso la scena con gli interessi, risultando fondamentale in un momento in cui la squadra ha dovuto fare a meno del suo bomber principe Dusan Vlahovic, frenato dalla pubalgia. In una setimana prima la rete che ha portato alla vittoria nella difficile trasferta di Verona e poi, soprattutto, la doppietta di ieri sera che ha messo al tappeto la Lazio dell’ex Sarri, scavalcata in classifica proprio all’ultimo respiro prima della lunga sosta.

Ma cosa è cambiato in Moise? Sia lui che Allegri hanno inquadrato il concetto fondamentale: la mentalità. Se fino allo scorso anno si vedeva un Kean ancora “ragazzino”, ad oggi l’ex Everton e PSG è maturato molto e si è fatto sempre di più uomo. La dieta, i chili persi e la forma ritrovata grazie al duro allenamento e a quella voglia di migliorarsi costantemente, imparando alla perfezione quei movimenti che sono poi risultati letali alla difesa della Lazio. I tagli alle spalle dei centrali stanno riuscendo sempre meglio anche in partita e lo dimostra la prima delle due reti che hanno gelato Provedel. Un morbido pallonetto che ha fatto esplodere lo Stadium e ha messo in discesa la gara, poi ulteriormente messa al sicuro dalla rete da vero opportunista nella ripresa. La sosta magari non arriva al momento migliore, ma con questa mentalità e questa costanza c’è da immaginare che anche alla ripresa, quando tornerà Vlahovic, troveremo un numero 18 tirato a lucido e pronto a dire ancora la sua.

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