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Kean ricorda gli episodi di razzismo in Cagliari Juve del 2019: «Non me l’aspettavo»
Moise Kean ha ricordato gli episodi di razzismo subiti nella partita Cagliari Juve del 2019. Le sue dichiarazioni
Nell’intervista a views.fr, Moise Kean ha parlato così degli episodi di razzismo subiti in quel Cagliari Juve del 2 aprile 2019. Le sue dichiarazioni.
INSULTI RAZZISTI A CAGLIARI – Quando è successo a me, non me l’aspettavo. Sapevo benissimo che c’è molto razzismo, ma non pensavo che sarebbe successo fino al calcio. Ed ero ancora molto giovane. Non avevo idea che potesse accadere in uno stadio. Forse posso capire che succede fuori, con persone che non conosci, ma in una fase in cui prendi la tua famiglia, i tuoi figli, è vergognoso. Ho reagito così perché è l’unico modo. E non ho reagito male. Il mio primo obiettivo è stato segnare e poi festeggiare in questo modo, in modo che possano capire che non c’è posto per il razzismo, né nel calcio né nel mondo.
SI SENTE SUPPORTATO – Nessuno può capire come ti senti. La mia esultanza ha dimostrato tutto questo. Segno, festeggio a mani aperte e continuano a lanciarti roba addosso. È solo un segno che non va bene, che non dovrebbe accadere nel calcio. In teoria, il calcio è qualcosa che si fa con amore, ma alcune persone non riescono a capirlo.
L’INTERVISTA COMPLETA DI KEAN A VIEWS.FR