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Koopmeiners Juve, ruolo e qualità uniche: a Thiago Motta serve lui per lottare con l’Inter
Koopmeiners Juve, ruolo e qualità uniche: a Thiago Motta serve lui per lottare con l’Inter. E’ la pedina fondamentale
La Juve da mesi, fin da quando c’era Allegri in panchina, ha messo nel suo mirino Koopmeiners. L’olandese, infatti, è ritenuto come un giocatore dalle caratteristiche uniche in confronto a quelle che già possiedono i centrocampisti in rosa. E in grado di far fare il salto di qualità alla squadra di Thiago Motta.
L’allenatore italobrasiliano, infatti, lo ritiene una pedina fondamentale nel suo scacchiere tattico. In primis perché Koopmeiners è un vero e proprio tuttocampista che può essere impiegato in più ruoli. E la duttilità, come noto, è una delle qualità che piace di più all’ex tecnico del Bologna. L’idea di Thiago Motta, comunque, sarebbe quella di schierare il vincitore dell’Europa League con l’Atalanta da trequartista centrale nel 4-2-3-1, alle spalle di Vlahovic. In questo modo Koopmeiners avrebbe il compito di esaltare al meglio le qualità del bomber serbo che, nei suoi anni bianconeri, troppo spesso ha sofferto la mancanza di un supporto di questo tipo. E poi l’olandese avrebbe modo di sfoggiare le sue abilità nel far gol. La Juve ne sa qualcosa, visto che nella passata stagione ha segnato due delle sue 12 reti totali in campionato proprio allo Stadium.
Con Koopmeiners nel ruolo di trequartista, due ali forti (Adeyemi? Galeno? Conceiçao? Pepé? Berardi? Sancho?) ma soprattutto con gli innesti già ufficiali di Douglas Luiz e Thuram ecco che il centrocampo della Vecchia Signora avrebbe tutto gli ingredienti per tornare ai fasti di un tempo. Certo, ancora non sarebbe al livello del magico quartetto Marchisio-Pirlo-Pogba-Vidal. Ma il reparto sarebbe sicuramente migliore rispetto a quelli che Allegri ha avuto a sua disposizione nel triennio culminato con la vittoria della Coppa Italia e il clamoroso addio. Con il francese, il brasiliano e l’olandese la Juve sarebbe di nuovo in grado di tornare a lottare fino alla fine con l’Inter per lo scudetto. E, perché no, di dire la sua anche in Champions League. Fondamentale, in questo senso, sarà il lavoro di amalgama che Thiago Motta riuscirà a fare tra i nuovi acquisti e i vari Fagioli, Locatelli, Miretti.
In Serie A solo i campioni d’Italia avrebbero (forse) un centrocampo più forte di quello che potrebbe diventare il reparto bianconero. A Giuntoli tocca la missione più difficile: convincere l’Atalanta a cedere Koopmeiners ad una cifra inferiore rispetto ai 60 milioni richiesti dalla Dea, trovando la formula giusta. Il centrocampista olandese nell’ultima stagione si è consacrato ai livelli più alti anche grazie ad un ottima Europa League, attirando l’interesse delle big della Premier. La sua parola d’onora, però, è andata alla Juve con cui ha già un accordo contrattuale da 4,5 milioni a stagione. E poi c’è quella promessa fatta dalla Dea al giocatore un anno fa. Cioè che in caso di offerta importante di un club importante, sarebbe stato lasciato libero di andare in questa sessione di mercato.
Sta al Football Director riuscire a trovare l’accordo con i nerazzurri di Gasperini che fanno muro. La prima offerta da 45 milioni è stata presentata, ma non basta. Ci saranno nuovi contatti e la trattativa andrà avanti. Ma il tempo stringe. E a Thiago Motta serve Koopmeiners in tempi brevi per costruire il centrocampo secondo le sue idee. Per una Juve più forte. E di nuovo in grado di competere con l’Inter.