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Kostic tra Juve, Europa League e Friburgo: perché per Allegri è insostituibile
Kostic tra Juve, Europa League e Friburgo: perché per Allegri l’esterno serbo è diventato un giocatore insostituibile
Tra Juve, Friburgo ed Europa League: un filo rosso invisibile unisce queste tre componenti sotto il segno di Filip Kostic. Per Allegri diventato insostituibile, lo dicono i numeri: e per il prossimo doppio confronto contro la formazione tedesca non può che essere un’arma in più per diversi motivi.
Kostic Juve: la sua stagione nei dati
Perché insostituibile: la risposta è nel rendimento stagionale del serbo. È il terzo giocatore più utilizzato da Massimiliano Allegri nella sua rosa: 2462 minuti totali, dietro solo a Danilo (2952′) e Adrien Rabiot (2478′). Kostic ha fatto gli straordinari in fascia nella prima parte di stagione, complice una mancanza di alternative poi ritrovate col passare dei mesi. Dalla crescita di Iling-Junior al rientro dall’infortunio di Federico Chiesa. L’altro dato determinante riguarda gli assist: sono 9 totali in questa stagione. Tra i giocatori di Serie A, considerando tutte le competizioni, soltanto Kvaratskhelia del Napoli ha saputo fare meglio. E c’è un’altra curiosità: in tutte le partite in cui Filip ha mandato a rete i compagni, solo una volta la Juventus ha perso (Psg-Juve 2-1). Con il graduale rientro di tutti i giocatori dall’infermeria, Allegri avrà la possibilità di sfoggiare quel tanto sognato tridente assaporato appena poche istanti in questa stagione. Kostic non esclude Chiesa comunque: «Sono due ruoli completamente diversi – disse Max -. Federico è più un attaccante che può svariare sull’esterno, possono tranquillamente coesistere». Quindi, tridente + Kostic per una Juve offensiva ma sempre equilibrata.
Kostic Juve: perché è un riferimento anche per l’Europa League
E l’Europa League è la sua competizione, possiamo dirlo. L’ha vinta lo scorso anno, da protagonista, con l’Eintracht Francoforte, venendo anche eletto miglior giocatore del torneo. 12 presenze, 3 gol e 6 assist per lui nella passata edizione, con la svolta proprio a partire dagli ottavi di finale. Quello che si augura anche la Juventus, impegnata ora nel doppio confronto col Friburgo. Dopo i tre assist nella fase a gironi, Kostic prese per mano la squadra di Glasner negli ottavi con il Betis: gol all’andata nel 2-1 in trasferta, assist al ritorno. Poi l’apoteosi con i 2 gol e 1 assist al Camp Nou nella straordinaria impresa per 3-2 contro il Barcellona nei quarti. E infine l’assist, in finale, contro i Rangers.
Kostic Juve: ha già saputo far male al Friburgo…
Il lungo passato in Bundesliga scopre le carte del Friburgo per Filip Kostic, affrontato 12 volte durante la sua avventura a Francoforte ma anche allo Stoccarda e all’Amburgo. Bottino che recita 5 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte contro i tedeschi, con 2 gol e 4 assist all’attivo. Tra Juve, Europa League e Friburgo, dunque, può essere ancora la notte di Kostic. Ma diciamo che le idee chiare, il serbo, le aveva già dall’inizio della sua avventura a Torino: «La mentalità dei giocatori e del club è quella di arrivare sempre alla vittoria. Dobbiamo avere questo tipo di mentalità, andare però passo dopo passo, partita dopo partita con attenzione e pazienza. So cosa ci si aspetta da me e sono pronto a dare il massimo». Aspettative, fin qui, soddisfatte.