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Kulusevski, la panchina formativa di Pirlo: «Juve diversa dalla altre»
Kulusevski, la panchina formativa di Pirlo: «Juve diversa dalla altre». Così il tecnico bianconero gestisce il giovane svedese
Dejan Kulusevski è uno abituato a starci poco in panchina. Nella scorsa stagione col Parma, la sua prima da professionista, ha iniziato da seduto soltanto tre partite in Serie A (subentrando in tutti e tre i casi). Ecco perché deve avergli fatto un certo effetto, ieri sera in occasione della sfida di Champions League con il Ferencvaros, non calcare nemmeno per un minuto il prato verde della Puskas Arena. Anche perché per il giovane svedese si tratta della seconda gara consecutiva in cui non viene schierato dall’inizio, la terza nelle ultime quattro (Verona, Spezia e appunto Ferencvaros).
Kulusevski in panchina: la scelta di Pirlo
Stimolato sull’argomento nella conferenza stampa post partita, Pirlo ha spiegato esaustivamente: «Kulusevski non è entrato perché avevamo fatto già dei cambi. Ha bisogno anche di rifiatare, viene da tante partite giocate sia con la Juve che con la Nazionale. E’ un giocatore forte, che sta giocando. Deve migliorare sicuramente perché giocare nella Juve è diverso che giocare in altre squadre. E’ un giocatore giovane, il percorso è questo e lo sta facendo bene». Un concetto che era già stato affrontato dal tecnico dopo la trasferta di Kiev: «È un po’ stanco, ma ha 20 anni. Sappiamo che giocare nella Juve è diverso da giocare nel Parma. I palloni pesano in modo diverso e le prestazioni vengono pesate in maniera differente. Ha giocato le due partite con la Nazionale svedese e con la Juve ha sempre giocato, è normale sia un po’ stanco». Dopo uno start in cui il classe 2000 è parso, sorprendentemente, non patire il salto in un top club europeo, nel giocatore è subentrata qualche più che comprensibile stanchezza fisica e mentale che ha spinto il suo allenatore a concedergli un po’ di riposo. La necessità di dar fiato a Kulu si è palesata soprattutto nella partita di Champions League con il Barcellona, in cui il numero 44 è parso a tratti poco lucido in un contesto gara di livello estremamente alto. Logico poi comprendere come nel parco giocatori della Juventus le rotazioni siano, per fittezza degli impegni e vertiginoso tasso concorrenziale, quasi obbligatore.
Kulusevski in panchina: il peso della scelta mediatica
Nonostante si tratti appena di un classe 2000, Kulusevski ha già una cassa di risonanza mediatica molto importante. Il ragazzo è considerato ormai su scala europea una delle massime promesse del calcio internazionale: una sua esclusione può considerarsi a tutti gli effetti una scelta scomoda. Ne sa qualcosa Janne Andersson, ct della Nazionale svedese, finito in patria al centro di un vero è proprio caso un paio di mesi fa. «Purtroppo non ho avuto la possibilità di incidere nella gara. Rispetto la scelta del ct ma sono rimasto sbalordito per la sua decisione. In allenamento andavo bene… il calcio è anche questo…», diceva Kulusevski dopo essere rimasto in 70 minuti nel match di Nations League contro la Francia, alimentando ulteriormente le già accese ire degli organi di stampa svedesi. «Se ha detto così è perché, evidentemente, è rimasto deluso anche se non lo ha dato a vedere. Ne parleremo. E’ vero che in allenamento ha fatto bene ma così come gli altri. Vedremo se martedì giocherà titolare. Di certo ha grandi qualità ed è un grande giocatore. E’ destinato a crescere ancora», era stata la replica dell’allenatore. A metterci il carico da 90 ci aveva pensato poi Zlatan Ibrahimovic, un’istituzionale locale sotto tutti i punti di vista, con un tweet: «Che brutto scherzo… Un’altra prova. Queste sono persone incompetenti nelle posizioni sbagliate che soffocano il calcio svedese».
Vilket jävla skämt.
Ytterligare ett bevis.
Inkompetenta personer på fel positioner som kväver svensk fotboll.https://t.co/I0RBYZO561— Zlatan Ibrahimović (@Ibra_official) September 6, 2020
Pirlo naturalmente non ha nessuna intenzione di soffocare Kulusevski. Quella col Ferencvaros è stata una panchina formativa, funzionale al definitivo decollo di Dejan.