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Kulusevski si racconta: «Farò di tutto per rimanere alla Juve» – VIDEO
Dejan Kulusevski si è raccontato nel corso di una lunga intervista in cui ha toccato vari momenti della sua carriera calcistica
Nel corso di una lunga intervista sulla pagina Instagram di CalcioShop, Dejan Kulusevski si è raccontato toccando vari argomenti. Dall’inizio della carriera, passando dall’arrivo in Italia, all’approdo alla Juventus con Ronaldo e compagni.
INIZIO – «Penso che quasi tutti i bambini del mondo provano a giocare a calcio, quando ho iniziato ero molto piccolo. Avevo una sorella più grande di me che giocava, io volevo giocare con lei ed i suoi amici, è così che ho iniziato. Ora il calcio è la mia vita».
ISPIRAZIONE – «Da piccolo mia sorella amava Ronaldinho: vedevo sempre le sue foto. Poi quando ho iniziato a seguire più il calcio ha iniziato a piacermi Eden Hazard quando giocava al Chelsea, ed è ancora il mio giocatore preferito».
ARRIVO IN ITALIA – «È stato bellissimo: èmolto dura vivere da solo senza genitori, ma ho trovato degli amici fantastici e ho imparato tantissimo vivendo da solo. Qui il calcio è come una religione e quello è importante perché io sono venuto qui per giocare a calcio. Ho conosciuto una cultura nuova, amo il cibo e quando ho imparato la lingua sono stato benissimo, mi piace mangiare tutto dalla pasta alla carne».
ALLENATORE – «Sinceramente ho avuto tanti allenatori da cui ho imparato molto, soprattutto nell’Atalanta. Uno di questi è Brambila che mi ha allenato per 2 o 3 anni e ho imparato tanto da lui. Un altro che mi è piaciuto è stato D’Aversa, da lui ho imparato tantissimo per come mi stimolava come persona. Poi è il dovere del giocatore di migliorare, non può essere il mister, comunque ho imparato da tutti».
PUNTI FORTI – «Uno dei miei punti di forza è l’aspetto mentale: gioco per vincere e faccio sempre di tutto per vincere, non metto mai il mio ego davanti alla squadra, se c’è da difendere lo faccio volentieri. Devo migliorare tutto perché sono ancora giovane, più il destro perché giocare con tutti e due i piedi è più facile, ma anche fisicamente devo migliorare. Sto cercando l’allenamento giusto per questo».
JUVENTUS – «È bellissimo arrivare a questi livelli a 20 anni con la Juve. Per me è come un sogno: ogni sera prima di dormire sono grato e contento di giocare in una squadra come questa, è bellissimo. Farò di tutto per rimanere qui il più possibile».
SQUADRA – «Alla Juve siamo un gruppo molto unito, parliamo sempre tutti insieme. Forse quello con cui ho legato di più all’inizio è stato Weston. Ora però imparo cose nuove da tutti, mi piace stare vicino a Buffon perché ha giocato a calcio più di quanto io sono stato in vita quindi è sempre divertente stargli vicino».
NUMERO DI MAGLIA – «Ho scelto il 44 perché volevo avere un numero che sia mio, voglio indossarlo per sempre, quando lo vedo lo associo sempre a me e mi piace molto».
RONALDO – «È una cosa che porterò sempre con me nella vita, nessuno può togliermi la soddisfazione di allenarmi ogni giorno con Ronaldo. Scherziamo molto insieme, anche alui piace scherzare. Lui mi aiuta molto, specialmente nei colpi di testa, mi dice sempre come fare e sono già migliorato molto».
EUROPEO – «Sarà il primo europeo nella mia vita, ci sto pensando molto e voglio arrivare in forma top. Il nostro è un gruppo difficile, ma voglio vincere e farò tutto per portare la Svezia più in alto possibile».
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