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Kutuzov: «Ronaldo? Si allenava tanto e bene, voleva diventare il migliore»

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L’ex compagno di squadra di CR7, Vitali Kutuzov, ha risposto ad alcune domande sulla passata esperienza al fianco del portoghese

Vitali Kutuzov, giocatore biellorusso ex attaccante dello Sporting Lisbona, in un intervista ha risposto ad alcune domande sull’esperienza passata accanto all’ancora giovane Cristiano Ronaldo. Di seguito le parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport.

PRIMO GOL – «Fu proprio una bella giornata: io segnai il primo gol alla mezz’ora con un diagonale di destro, poi doppietta di Cristiano e 3-0 finale. Ma più dei gol ricordo le sue emozioni: era pazzo di felicità e nell’esprimerla si vedevano tutti i suoi 17 anni».

MIGLIORAMENTO INIMMAGINABILE – «Ma no, come avrei potuto? Era troppo giovane. Sicuramente percepivi subito che aveva una velocità e una tecnica speciali, ma già quando andò da Ferguson allo United e lo vedevo giocare dicevo “mamma mia, quanto è diventato forte”. E da allora è migliorato ancora tanto».

RAPPORTO CON I COMPAGNI – «Come si comportava? Da persona molto tranquilla e motivata a fare bene il proprio lavoro. Dal punto di vista umano non era facilissimo per lui, perché eravamo una squadra composta da giocatori “vecchi”e non aveva molti argomenti per parlare con noi vista la differenza di età. Infatti appena poteva stava con la sua famiglia, che è sempre stata molto presente nella sua vita anche e soprattutto dopo la morte del padre».

DONNE – «Ma va, zero. A quei tempi parlavamo solo di calcio, le donne erano fuori dai nostri discorsi».

ALLENAMENTI INTENSI – «Si allenava tanto e bene, ma non da fissato o più di noi compagni. Di sicuro aveva una cura del corpo molto al di sopra della media, non ho più visto nessuno così preso da questo aspetto. In spogliatoio si toglieva la maglietta e stava lì davanti allo specchio per molto tempo. Analizzava ogni centimetro del suo corpo: spalle, addome, gambe… E passava molto tempo in palestra, chiedendo a tutti come irrobustirsi. Ma non lo faceva per andare in copertina sulle riviste, voleva solo diventare un calciatore migliore».

AJAX – «Se ha accusato l’eliminazione con l’Ajax? Per me non molto. Lui ha già vinto tante Champions e soprattutto sa che una partita storta può capitare. L’anno prossimo ci riproverà con ancora più cattiveria».

 

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