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La partita di Kwadwo Asamoah: che rimpianto sul gol di Mandzukic
Un passato vincente in bianconero e un presente in nerazzurro: ecco come ha giocato Kwadwo Asamoah la partita del ritorno allo Stadium
Sette anni in bianconero non si possono dimenticare. Soprattutto se sono stati tutti anni in cui la Juventus ha vinto scudetti, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Da segnalare però anche le due delusioni patite a Berlino e a Cardiff, quando i bianconeri uscirono sconfitte dalla finale di Champions League contro Barcellona e Real Madrid.
Il passato però, rimane dietro. Il presente di Asamoah parla di tinte nerazzurre e questa sera è stata la partita del ritorno allo Stadium da ex. Il suo rientro a Torino non è passato inosservato: qualche fischio per lui, ma in generale l’accoglienza dei tifosi juventini è stata abbastanza contenuta.
Ad inizio partita si trova Cancelo dalla sua parte, altro ex di turno che, nell’ultima sessione di calciomercato, ha fatto il percorso inverso. La differenza di età e di velocità si fa vedere quando il portoghese lo salta con un gran dribbling. Allegri però decide di invertire le fasce, e quella corsia viene occupata da De Sciglio. La situazione per lui diventa più facile da gestire: il terzino ex Milan non affonda molto sulla sua fascia e Asamoah non ha grosse difficoltà da sbrogliare. Di contro, anche il ghanese non preme sull’acceleratore. Il primo tempo per lui si conclude quindi con una sufficienza senza lode né infamia.
Nel secondo tempo ha la sfortuna di dover marcare Mandzukic nell’azione che porta al gol del vantaggio bianconero. Il croato stacca imperiosamente di testa e Asamoah non riesce a frenare l’avanzata dell’attaccante juventino. Un errore che macchia decisamente una partita in cui non ha dovuto subire molte avanzate, ma senza neanche avanzare a fondo campo. L’Inter esce sconfitta dallo Stadium e Asamoah torna a Milano con l’amarezza di non essere riuscito a farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi.