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LAVAGNA TATTICA – Barcellona Juve: le chiavi del match
La Juve di Pirlo cerca una rimonta molto difficile in casa del Barcellona. Da quel che trapela, i bianconeri utilizzeranno una formazione interessante
In casa del Barcellona, la Juve cerca una difficile rimonta per il passaggio del turno. Per quanto sembri effettivamente complicato rimediare al 2-0 dell’andata, va detto che i catalani si trovano nel peggior momento da decenni a questa parte, con una crisi tanto tecnica quanto societaria. Appena 14 punti in 10 partite, con già 4 sconfitte subite (l’ultima, sabato scorso, in casa del Cadice).
Oltre alla profonda sterilità che incontra quando deve attaccare una difesa schierata, il Barcellona offre difficoltà tremende nelle transizioni difensive. Ogni volta che perde palla, sono dolori: c’è sempre tanto spazio in mezzo, con De Jong in difficoltà e un Busquets costretto a coprire ampie porzioni di campo, un qualcosa che lo mette in crisi. Ogni gara dei catalani è caratterizzata da tante corse all’indietro e parecchi buchi in mezzo al campo, con reparti slegati tra di loro.
Considerando che la Juve non è ancora alta e intensa come vorrebbe Pirlo, non sarebbe una brutta idea quella di optare per un baricentro più basso e colpire principalmente in transizione. Un qualcosa che avevamo visto nella trasferta contro la Lazio e che il Barcellona in stagione ha dimostrato di soffrire parecchio. D’altronde, i bianconeri hanno i velocisti in grado di fare la differenza su distanze ampie.
Cosa dà Alex Sandro
Da quel che trapela, Pirlo dovrebbe optare per uno scaglionamento piuttosto inedito: un 4-4-2 con Bonucci e Danilo al centro della difesa, in cui i terzini sono Alex Sandro e Cuadrado. Abbiamo imparato ormai a conoscere lo scaglionamento dei bianconeri in fase di possesso. La Juve si dispone con un 3-2-5 asimmetrico, in cui un terzino si alza (Cuadrado di solito) e l’altro (Danilo) resta più bloccato, diventando praticamente un terzo di difesa.
Proprio per questo, sarà interessante verificare come i bianconeri si sistemeranno questa sera. Con Danilo che farà il difensore al fianco di Bonucci, è soprattutto da Alex Sandro che dipenderà molto della struttura posizionale bianconera. L’ex Porto potrebbe fare il terzo di difesa a sinistra o invece il terzino più classico: in quest’ultima circostanza, la Juve giocherebbe con un 4-4-2 più classico e simmetrico, con entrambi i terzini larghi che spingono.
Un qualcosa di verificatosi nel finale di Juve-Torino. Dopo l’ingresso di Alex Sandro, i bianconeri sono infatti passati a una struttura più classica. Abbiamo visto il brasiliano spingere molto a sinistra e sovrapporsi in fascia supportando Chiesa, mentre Danilo (di cui ha preso il posto) rimaneva invece più stretto e bloccato.
Insomma, oltre all’occasione di vedere (forse) l’ultimo confronto tra Ronaldo e Messi, Barcellona-Juve è anche un test tattico interessante per i bianconeri. Dopo il disastro dell’andata, c’è bisogno di testare i bianconeri contro un avversario (seppur in difficoltà) che è di grande livello. Inoltre, sarà un modo per vedere se, con Alex Sandro in campo, la Juve rimarrà fedele al solito 3-2-5 asimmetrico o se invece adotterà una difesa a 4 più classica anche in fase di possesso.
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