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LAVAGNA TATTICA – Che rinforzi servono alla Juve di Pirlo
LAVAGNA TATTICA – Che rinforzi servono alla Juve di Pirlo in vista del calciomercato di gennaio. I nomi più funzionali al tecnico
Con il calciomercato di gennaio sempre più vicino, ecco quali rinforzi servirebbero maggiormente alla Juve di Andrea Pirlo.
Il passaggio al 3-5-2
La Juve di Pirlo è ancora un rebus difficile da decifrare, con prestazioni caratterizzate da tanta discontinuità. Basti pensare all’ultimo crollo contro la Fiorentina, che ha interrotto una striscia convincente tanto nei risultati quanto nel gioco.
L’allenatore bresciano intende fare un calcio molto moderno e ambizioso, ma finora la squadra esprime solo in parte quei principi: non riesce ad essere alta e intensa con costanza. Dopo un inizio di stagione caratterizzato da un 3-2-5 in fase di possesso, Pirlo ha modificato l’assetto tattico della squadra, disegnando un 3-5-2. Questo modulo serve soprattutto per assecondare le caratteristiche di McKennie, che oggi è soprattutto un incursore che spicca per compiti offensivi (riempie l’area a attacca gli spazi).
Con il mercato alle porte, ci si interroga su quali giocatori possono servire alla Juve come rinforzo. In merito, va fatta una distinzione. Dal punto di vista qualitativo, senza dubbio a Pirlo servirebbe un upgrade di Ramsey: quando è in condizione, il gallese si conferma una pedina irrinunciabile per la Juve. E’ l’unica mezzala che alza sensibilmente il livello del palleggio e della rifinitura, dando creatività alla trequarti e tanto movimento senza palla. Purtroppo per Pirlo, i suoi costanti problemi fisici non rendono l’ex Arsenal una pedina affidabile. Servirebbe un top player in quella posizione, ma giocatori di quel tipo costano tanto e sono quasi imprendibili a gennaio. Dovremo quindi aspettare l’estate per vedere la Juve muoversi in quella zona del campo (vedremo se sarà l’anno buono per Pogba).
L’importanza della punta
Verosimilmente, Paratici in questo mercato di riparazione interverrà per rinfoltire reparti che sono oggettivamente corti. Se in mezzo e sugli esterni Pirlo ha tanta scelta, c’è l’esigenza di acquistare una prima punta. Il tecnico bresciano vuole un centravanti che possa dare fiato a Morata: Dybala, oltre a non dare garanzie e a trovarsi in un momento complicato, non può sostituire lo spagnolo. Pirlo vuole una vera prima punta, in grado di giocare con Ronaldo, lavorare spalle alla porta e riempire l’area nei cross. Quasi sicuramente, un centravanti arriverà: vedremo se sarà un Milik o se un nome più di secondo piano (si parla addirittura di Llorente). Di certo, a Pirlo serve un attaccante proprio dal punto di vista numerico.
Poca scelta dietro
Oltre al reparto offensivo, anche in difesa Pirlo non è che abbia l’imbarazzo della scelta. Come in molti temevano, Chiellini sembra ormai arrivato a fine corsa, con una moltitudine di problemi fisici che tengono il capitano bianconero costantemente lontano dal terreno di gioco. Considerando quella della Juve come una difesa a 3 (in fase di possesso), oggi Pirlo ha solo 4 giocatori: Bonucci, Danilo, De Ligt e Demiral. In caso di emergenza, si può scegliere di bloccare Cuadrado (un qualcosa di già avvenuto a Benevento) o di lanciare qualcuno dall’Under 23, però non è peregrino immaginare un eventuale innesto in difesa. Si giocherà tanto e ci sarà poco riposo, un’altra pedina a disposizione potrebbe far venire i sonni più tranquilli a Pirlo.
Insomma, per migliorare l’undici titolare, alla Juve servirebbe probabilmente un top player come interno sinistro, un profilo in grado di portare gol, assist e qualità all’intera manovra. La priorità però sembra quella di arricchire numericamente alcuni reparti della rosa, dove c’è effettivamente poca scelta per Pirlo. Sembra scontato che arrivi un attaccante: chissà se Paratici sceglierà di rinfoltire anche altre zone del campo. Come detto, può essere un rischio affrontare il resto della stagione con soli 4 difensori per 3 posti.