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LAVAGNA TATTICA – Chiesa è più pericoloso: come si sta evolvendo da punta
In questo avvio di stagione della Juve, Chiesa ha fatto spesso la punta. I numeri cambiano rispetto a quando gioca ala
Dopo qualche difficoltà nelle primissime partite, Chiesa ci ha messo poco per riprendersi la Juve. Anche a causa dei problemi fisici occorsi a Dybala e Morata, in questo avvio di stagione abbiamo visto l’ex Fiorentina da punta pura, qualcosa che l’anno scorso avevamo visto raramente. Chiesa ha fatto da centravanti nel match contro il Chelsea e nel secondo tempo contro il Torino, mentre nella prima frazione del derby aveva agito da seconda punta vicino a Kean. Il Nazionale azzurro è stato così costretto a un lavoro spalle alla porta non proprio nelle sue corde, riuscendo però – in situazioni di emergenza di rosa – ad adattarsi bene e fare diverse giocate importanti.
Viene in mente questa grande azione individuale contro il Chelsea, in un momento dove la Juventus faticava a superare la propria metà campo: su una verticalizzazione da dietro “alla disperata” per Chiesa, l’ex Fiorentina riesce incredibilmente a girarsi e avviare la risalita della squadra. Le diverse partite da punta si ripercuotono anche sulle caratteristiche, finora piuttosto diverse da quelle dello scorso anno. Nella stagione passata, in una Juventus povera di idee e contenuti, i bianconeri allargavano sovente il gioco in fascia su Cuadrado o Chiesa, nella speranza che – con azioni in solitaria – i due creassero qualcosa. Arrivavano quindi molti cross da loro due. Non è un caso che Chiesa abbia avuto il record di Expected Assists in carriera, ben 0.33 per 90′: mai aveva superato gli 0.19.
Al contrario, in questa stagione Chiesa rifinisce di meno, con circa metà degli Expected Assists. In compenso, è molto più pericoloso in zona gol, anche se fin qui ha segnato una sola rete. Nonostante tiri praticamente lo stesso numero di volte dell’anno scorso (2.38 volte per 90′, che curiosamente sono dati più bassi rispetto ai tempi della Fiorentina), lo fa da posizioni migliori, in cui è più alta la possibilità di fare gol. Gli 0.37 Expected Goals sono per ora il record della sua carriera. In questa stagione, Chiesa sta anche dribblando come mai in carriera. I 5.5 dribbling tentati per 90′ sono la cifra più alta da quando gioca a calcio, ma spicca anche la percentuale alta di riuscita (ne vince 3.3 per 90′). Un dato molto più alto rispetto ai tempi della Fiorentina, in cui era spesso fumoso. Ovviamente il campione di partite è troppo ridotto per evidenziare trend, ma il pattern pare chiaro. Se schierato punta e non ala, Chiesa è più pericoloso in zona gol anche se rifinisce molto di meno. Vedremo dove lo schiererà Allegri con il ritorno delle punte.