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LAVAGNA TATTICA – Come sono andati Chiesa e Bernardeschi in Lituania-Italia
Chiesa e Bernardeschi sono stati gli unici giocatori della Juve che abbiamo visto in Lituania-Italia. Come hanno giocato i calciatori bianconeri
Chiesa e Bernardeschi sono stati gli unici giocatori bianconeri impegnati in Lituania-Italia, ma solo il secondo è partito dal primo minuto. Ormai, sia alla Juve che in Nazionale, Berna è tornato alla posizione di esterno, posizione che sa interpretare in entrambe le fasce. Sia Juve che Italia adottano uno scaglionamento simile in fase di possesso consolidato, con un terzino che si alza per dare ampiezza (Emerson ieri) e un’ala che, sul lato opposto, resta larga (Bernardeschi).
Ieri l’ex Fiorentina era molto aperto a destra, tuttavia nel primo tempo ha faticato a incidere. Era spesso servito da fermo, si trovava di conseguenza in inferiorità numerica contro le maglie rivali. Nella prima frazione, le cose migliori le ha fatte vedere nel finale, quando Mancini lo ha invertito di posizione con El Sharaway. Bernardeschi si è spostato così sul centro-sinistra, una mossa che ha preso in controtempo gli avversari. L’italiano ha ricevuto parecchie volte tra le linee e in profondità senza che nessuno leggesse il suo smarcamento.
Qui Bernardeschi riceve tra le linee e manda Emerson in fascia.
A inizio secondo tempo è tornato a destra, incidendo di più rispetto alla prima frazione. Merito di un’Italia che ha fatto girare palla più velocemente: Bernardeschi è stato isolato più volte sul lato debole, poteva così puntare l’avversario ed entrare dentro al campo. Non a caso, è stato il giocatore con più dribbling riusciti (3) e il secondo per passaggi chiave (3 passaggi chiave).
Un bel cross da destra in cui serve Locatelli sul secondo palo. Nel secondo tempo ha puntato meglio l’uomo.
Chiesa, entrato nel secondo tempo, è invece stato impegnato in modo leggermente diverso rispetto a quanto fa con la Juve (e anche solitamente in Nazionale). Con Emerson prima e Spinazzola poi che davano ampiezza, l’ala bianconera l’abbiamo vista più dentro al campo, vicina al centro dell’attacco. In ogni caso, è riuscito a incidere parecchio nel match, svariando bene su tutto il fronte. Nonostante gli appena 45′ giocati, è stato l’azzurro con più dribbling riusciti (4). Insomma, un ottimo impatto.
Un esempio sopra, una situazione in cui Bernardeschi sfiora il gol. Il carrarino, e si collega rispetto a quanto detto prima, entra dentro al campo, cosa che nel primo tempo faceva poche volte. In questo caso, con Immobile aperto, è addirittura Chiesa che riempie il centro dell’attacco. Insomma, l’ex Fiorentina ha fatto più la punta che non l’esterno.