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LAVAGNA TATTICA – Dybala e Kulusevski si intendono: bisogna ripartire da loro
Dybala e Kulusevski hanno dimostrato un’ottima intesa in Bologna-Juve. Sulla destra hanno combinato molto bene
Come abbiamo scritto ieri, i movimenti di Chiesa hanno messo in seria difficoltà il Bologna. Pur partendo da una posizione di ala sinistra, l’ex Fiorentina finiva parecchie volte decentrato sul lato opposto. La Juventus ha fatto quindi tanta densità su quel lato, con Dybala, Kulusevski, Morata e Chiesa che spesso erano molto vicini. L’ex Fiorentina riempiva poi spesso l’area nei cross che arrivavano da destra, come in occasione del primo gol.
Anche Dybala e Kulusevski hanno inciso parecchio, dimostrando parecchia intesa. Se ad inizio stagione i due sembravano spesso pestarsi i piedi, nel match di Bologna hanno invece fraseggiato bene, scambiandosi spesso di posizione e occupando con efficacia il campo. Di solito, lo svedese agiva più largo a destra mentre la Joya giostrava tra le linee, ma capitava spesso il contrario.
Nella slide sopra, per esempio, oltre alla posizione di Chiesa, va notato come Dybala sia molto più largo e arretrato di Kulusevski, Il Bologna fatica a leggere questa rotazione, con Chiesa che può quindi lanciare l’ex Parma in profondità.
I due spesso si aprivnao molto a destra per dialogare e generare superiorità numerica, col risultato spesso di svuotare l’area di rigore. Di conseguenza, erano bravi i compagni a compensare i loro movimenti e a buttarsi dentro. Lo si vede nelle azioni sopra: nella prima, Dybala e Kulusevski combinano benissimo, con la Joya che con un pregevole tocco di esterno lancia lo svedese alle spalle della linea rivale. Insomma, loro due (e Chiesa) concentravano l’azione offensiva della Juve a destra.
Spesso, come avvenuto anche in azione del terzo gol, i loro movimenti a venire incontro mandavano fuori posizione i difensori del Bologna (che pressano molto a uomo), con i centrocampisti che poi si inserivano. Così è arrivato il gol di Rabiot
Anche nel secondo gol abbiamo visto una bellissima azione. Nessuno legge il movimento di Dybala, con Kulusevski che apre lo spazio per l’inserimento del compagno.
Insomma, i due hanno generato continuamente spazi e manipolato bene le marcature di Mihajlovic. Vedremo se l’anno prossimo Dybala e Kulusevski giocheranno più spesso contemporaneamente.