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LAVAGNA TATTICA – In cosa Alex Sandro è cambiato molto
Alex Sandro è uno dei giocatori più sottovalutati della Juve. Il brasiliano è cambiato molto rispetto agli anni precedenti
L’Alex Sandro odierno è un giocatore molto diverso rispetto a quello arrivato alla Juve nel 2015. Una volta, il brasiliano era un treno sulla fascia sinistra: spingeva costantemente e generava parecchi pericoli, con qualche limite però nelle letture difensive. Al contrario, oggi è molto più “tattico” rispetto al passato, è cresciuto molto in fase di non possesso. Inoltre, è un’importante fonte di gioco nella prima costruzione, visto che tocca tantissimi palloni (si passa da lui quando il centro è bloccato).
In compenso, ha un po’ perso l’efficacia offensiva di qualche anno fa. Nelle ultime due stagioni, ha creato circa 0.11 Expected Assists per 90′, mentre nel 2015-2016 erano 0.21. Ha anche quasi dimezzato il dato sui passaggi chiave: oggi sono 1.47 per 90′, al contrario degli 2.50 del 2016. E’ molto diminuito il numero di dribbling: oggi sono solo 1.5 per 90, contro i 2.4 del 2015-2016. Questi dati mostrano un giocatore cambiato profondamente, che va molto meno sul fondo rispetto a prima. Tant’è che, quando la Juve attaccava con il rombo, Alex Sandro faceva praticamente il terzino bloccato.