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LAVAGNA TATTICA – Allegri dovrà trovare un senso a Kulusevski

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La Juve ha speso molto per Kulusevski, che però deve dimostrare ancora tanto. Allegri deve farlo maturare

Quest’anno, oltre che possibilmente vincere, Allegri avrà il delicato compito di costruire e plasmare la Juve del futuro. Il tecnico toscano ne è ben consapevole, tant’é che nella sua prima intervista ha parlato di “creare valore”. Sono tanti i calciatori da esaltare e rigenerare dopo brutte stagioni. Quello che però più di tutti va forse formato è Dejan Kulusevski, che continua ad essere un oggetto abbastanza misterioso. Acquistato per più di 40 milioni dopo una stagione folgorante a Parma, non ha ancora avuto l’invisività che ci si aspettava, con pochissima crescita. Con D’Aversa, lo svedese attaccava in spazi larghissimi, era costantemente in corsa. Raramente attaccava difese schierate. Alla Juve il contesto è cambiato drasticamente, si trova spesso costretto ad affrontare squadre più attendiste e a palleggiare in modo più paziente. Oltre ad andare in difficoltà tecnica, Kulusevski ha sofferto anche dal punto di vista tattico, visto che è stato sballottolato continuamente in tanti ruoli diversi.

La situazione non sembra essere cambiata molto in queste prime due partite, dove Kulusevski è entrato come mezzala nel 3-5-2 in Udinese-Juve ed ha invece fatto l’esterno (semprr a gara in corso contro l’Empoli). In una classifica che si sta già compromettendo, per Allegri non sarà semplice trovare anche il modo di valorizzare i vari calciatori. Oggi sembra difficile ipotizzare Kulusevski titolare (a maggior ragione se Cuadrado sarà utilizzato come esterno alto). Eppure, più che di frazioni di minuti, oggi l’ex Parma avrebbe proprio bisogno di continuità e fiducia, permettendosi anche il lusso di sbagliare per crescere. Insomma, dopo una stagione insipida, è necessario che la Juve inizi a capire maggiormente che tipo di calciatore è Kulusevski e quali sono i suoi margini. Anche qui la palla passa ad Allegri

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