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LAVAGNA TATTICA – Juve Spal: Perché Pirlo si aspetta molto da Ramsey e Rabiot
Rabiot e Ramsey dovrebbero partire dal primo minuto in Juve-Spal. Da loro ci si aspettano le risposte più importanti
Gli affanni di Rabiot
Contro la Spal, gara che vale la semifinale contro l’Inter, Pirlo disegnerà una Juve con ampio turno over, in cui vedremo dal primo minuto diversi Under 23. Dovrebbero giocare Ramsey e Rabiot dal primo minuto, ed è proprio da loro che ci si aspettano le risposte più importanti. Entrambi erano titolari nel tonfo di San Siro, dove i bianconeri hanno subito la peggiore sconfitta dell’anno. Schierato da mezzala destra, il francese ha sofferto tantissimo la posizione di Barella, che lo ha infilato spesso alle spalle e sovrastato atleticamente. Inoltre, ha dato un contributo pressoché nullo alla fase di possesso: senza spazi, era costretto ad aprirsi molto a destra, dove non riusciva a rendersi utile. Ha perso tanti palloni.
Rabiot si apriva molto a destra, pestandosi i piedi con Chiesa.
Pochi giorni prima, nel match contro il Genoa, aveva faticato tantissimo in mezzo al campo, proteggendo male la difesa. Non a caso, nella ripresa i liguri avevano sfondato diverse volte per vie interne. In una Juve che non sempre riesce a essere alta e intensa come vuole il proprio allenatore, spesso Rabiot costituisce un handicap per la squadra senza palla, con i bianconeri fragili nelle transizioni difensive. Inoltre, il francese è poco utile quando bisogna attaccare una difesa schierata, visto che il suo meglio lo dà con break in campo aperto.
Cosa deve dare Ramsey
Anche su Ramsey ci sono diverse incognite: oltre che una condizione fisica sembra altalenante, il gallese sembra penalizzato dalla strada tattica che sta intraprendendo Pirlo. Con la crescita di Arthur e il suo affermarsi come partner di Bentancur, oggi quello della Juve assomiglia più al 3-2-5 di inizio stagione che non al 3-5-2 di qualche settimana fa (in cui il gallese era titolarissimo). I due mediani agiscono molto vicini tra di loro, più bloccati, mentre McKennie è alto e verticale a ridosso delle punte, con compiti prevalentemente offensivi. Con il texano titolare inamovibile, oggi il gallese sembra soprattutto un rincalzo per farlo rifiatare.
Non bisogna però dimenticarsi che nelle gare in cui Ramsey era in condizione, la Juve ha giocato alcune delle gare più belle della stagione. Come per esempio al Camp Nou e al Tardini, dove il 3-5-2 dei bianconeri teneva le mezzali altissime, con il gallese cha ha dato tanta qualità in zona di rifinitura. Sia con smarcamenti di grande livello che con giocate tecniche sublimi, fornendo parecchia qualità al fraseggio per vie interne.
Un esempio nella slide sopra, in cui l’ex Arsenal combina bene con Ronaldo tra le linee. Anche se oggi non sta bene, la sua tecnica sulla trequarti rivale resta una risorsa importante per la squadra.
Un test importante
Insomma, in una gara apparentemente senza molto interesse, Pirlo si aspetta risposte da chi finora sta trovando meno spazio. Bisogna che Rabiot e Ramsey alzino il loro rendimento, per consentire alla Juve di avere una rosa più lunga e affidabile. Anche perché Arthur, Bentancur e McKennie non potranno certe giocarle tutte, soprattutto in un calendario così fitto e impegnativo.
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