News

LAVAGNA TATTICA – Cosa ci si aspetta da Bentancur in questo finale di stagione

Pubblicato

su

Bentancur è tornato a disposizione della Juve di Pirlo. Il sudamericano sta vivendo un’annata travagliata: ecco cosa ci si aspetta da lui

Le difficoltà delle ultime settimane

La notizia principale di ieri consiste nel ritorno di Bentancur tra le fila di Pirlo, visto che l’uruguagio è negativo dopo l’ultimo tampone effettuato. In questa stagione, il rendimento del centrocampista urugagiano è stato spesso criticato, soprattutto dopo il brutto errore contro il Porto che ha compromesso la qualificazione. Nel 2017, l’ex Boca Juniors aveva avuto un super impatto a Torino, che aveva fatto nascere tantissime aspettative su di lui: sembrava che la Juve avesse trovato un futuro campione su cui costruire il futuro. Invece, pur affermandosi come giocatore di livello, Bentancur non si è imposto come tutti si aspettavano. Inquietante il fatto che, a distanza di anni, continui ad avere quasi gli stessi difetti tecnici, in molti aspetti è cresciuto poco o nulla.

Il sudamericano fatica molto quando deve guidare l‘uscita palleggiata della squadra. Si smarca male, soffre quando è pressato ed è insicuro se deve gestire un’ampia quantità di palloni: insomma, non è una risorsa importante per la squadra in quei frangenti, dove anzi appare molto in affanno. Nelle ultime settimane, oltre alla trasferta portoghese, si è distinto per tantissimi palloni sanguinosi persi negli ultimi metri, che solo per casualità non si sono tradotti in gol per gli avversari.

juve bentancur

 

Uno dei molti errori di Bentancur davanti alla difesa, che prova una giocata troppo difficile e si fa sradicare il pallone da Vidal. L’Inter costruisce una netta occasione da gol.

Inoltre, da mezzala, non offre un contributo offensivo rilevante negli ultimi metri. Soffre se deve palleggiare in spazi intasati, non è un grande tiratore e non ha neanche particolari doti in zone di rifinitura.

Cosa cambia con Arthur

Non è però un caso che il rendimento di Bentancur sia crollato proprio nelle partite in cui la Juve è stata costretta a fare a meno di Arthur Melo. Dopo i continui cambiamenti (e le difficoltà) di inizio stagione, Pirlo sembrava aver trovato una propria quadra con l’inserimento del doppio mediano, ossia Arthur-Bentancur. I bianconeri si disegnavano, su possesso consolidato, con un modulo che possiamo sintetizzare come 3-2-5: doppio play in mezzo con McKennie incursore, molto più alto e sulla stessa linea delle punte.

juve bologna arthur e benta 3

 

Si vede qui. Doppio mediano più bloccato e McKennie che praticamente riempie il centro dell’attacco.

In quelle partite avevamo visto i segnali più incoraggianti, con la Juve che sembrava più in controllo della partita in entrambe le fasi. Grazie alle qualità tecniche di Arthur, era migliorata sensibilmente la gestione del pallone. Le strepitose capacità del brasiliano di giocare sotto pressione avevano fatto compiere un netto salto di qualità all’uscita dal basso, con la Juve che era cresciuta nell’eludere il pressing rivale.

Oltre che i bianconeri, era migliorato anche il rendimento di Bentancur. L’ex Barcellona toglie all’uruguagio molte responsabilità senza palla, è un partner assolutamente complementare per le sue caratteristiche. I due hanno dimostrato una grande intesa: si associavano bene sul breve e si scambiavano spesso di posizione. In tal modo, la Juve riusciva a trovare costantemente l’uomo libero.

Samp Juve secondo tempo doppio play nuovo samp juve secondo tempo doppip play nuovo

 

Due esempi in cui la Juve trova l’uomo libero. Arthur e Bentancur si associavano a meraviglia.

Cosa ci si aspetta in queste settimane

La presenza di Bentancur a fianco consente al brasiliano di sganciarsi di più in avanti, con l’uruguagio che ha compiti importanti nelle transizioni difensive e nel riaggredire a palla persa. Arthur non è certo un giocatore in grado di coprire ampie porzioni di campo a palla persa, è necessario vicino a lui un giocatore più dinamico e intenso come appunto Bentancur.

Insomma, si parla spesso di un centrocampo juventino non all’altezza dei principali top club. Di certo, in estate bisognerà investire per dare più scelta all’allenatore. Questo finale di stagione servirà anche per avere più indicazioni su come strutturare il mercato: va data fiducia alla mediana Arthur-Bentancur, che nelle poche partite giocate ha dato grandi risposte. E’ un tandem in grado di esaltare i pregi dell’uno e coprire i difetti dell’altro: non a caso, Bentancur è parso esaltarsi quando ha avuto il brasiliano come partner. Il ruolo di Pirlo sarà capire se è una coppia sulla quale è possibile plasmare il futuro.

Exit mobile version