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LAVAGNA TATTICA – L’importanza di Dybala in numeri: nessuno genera più occasioni di lui
I ripetuti problemi fisici impediscono di vedere Dybala con costanza. Quando la Joya è in campo, vediamo un’altra Juve
Dybala continua a essere un tema in casa Juve. Sia per un rinnovo che, per quanto i più autorevoli esperti di mercato abbiano dato concluso da mesi, ancora non è ufficiale, sia per la sua condizione fisica che gli fa saltare diverse partite. Soprattutto perché la Joya non è un semplice rincalzo, bensì il pilastro tecnico della squadra. C’è una Juve con Dybala e una Juve senza Dybala: con la Joya in campo, i bianconeri riescono a essere più propositivi e a di attaccare meglio una difesa schierata. L’argentino è un catalizzatore di palloni che dà ordine all’intera manovra offensiva: dà soluzioni di passaggio alla squadra e consente ai giocatori più tecnici di esaltarsi. Basti pensare al suo ingresso negli ultimi 20′ della partita di San Siro, dove con lui in campo la Juve finalmente riuscì a stanziarsi nella trequarti rivale.
D’altronde, i numeri parlano chiaro. Dybala è in testa in ogni dato creativo e offensivo della squadra, è il giocatore più pericoloso e quello che fa tirare più volte in porta i compagni. E’ per distacco il calciatore con più tocchi nel terzo di campo rivale ogni 90′ (31) Ed è lo juventino che non solo fa tirare più volte in porta un compagno, ma anche quello che lo fa in modo pò pericoloso: 0.24 Expected Assists, record della squadra. Dybala è anche il calciatore che tira di più (5.5 volte per 90′) ed ha più o meno gli stessi Expected Goals di Morata . A trovare un difetto, ed è qualcosa in cui la squadra lo deve aiutare, non sempre i tiri sono di altissima qualità. Spesso è costretto a concludere da posizioni difficili, in cui è più improbabile fare gol.
Certo, Dybala ha tali doti balistiche che liberarlo al tiro dalla distanza è comunque pericoloso, tuttavia se la Juventus riuscisse a farlo concludere anche più spesso dentro l’area di rigore l’intera fase offensiva ne beneficerebbe.