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LAVAGNA TATTICA – Morata, l’inizio di stagione è incoraggiante: i numeri dello spagnolo
La Juve si prepara al rientro di Morata. L’attaccante spagnolo veniva da partite incoraggianti: i numeri lo dimostrano
L’anno scorso, in cui Morata aveva fatto il partner di Ronaldo, avevamo osservato come lo spagnolo avesse modificato leggermente i suoi numeri rispetto al passato. D’altronde, e basti pensare a Benzema, giocare insieme a un calciatore anomalo (per quanto fuoriclasse) come CR7 ti snatura abbastanza: bisogna sapersi adattare all’asso portoghese. E infatti, l’anno passato Morata si era reso meno pericoloso in zona gol rispetto ai suoi standard, abbassando di circa il 20% il totale degli Expected Goals a tirando poco come mai in carriera. In compenso, è migliorato drasticamente come rifinitore. Oltre agli 11 assist, aveva totalizzato ben 0.25 Expected Assists, cifra superiore rispetto alle precedenti stagioni. L’ex Atletico Madrid effettuava sorprendentemente bene il lavoro di regia offensiva: veniva molto più incontro rispetto al passato per fare da raccordo, legare i reparti e poi innescare i compagni.
In questa stagione, senza più Cristiano Ronaldo, Morata ha già aumentato leggermente la sua pericolosità offensiva, con 0.55 Expected Goals contro gli 0.50 dell’anno precedente. La notizia incoraggiante, e sotto certi versi sorprendente, è che finora ha numeri da record anche in zona di rifinitura. Fa tirare in porta un compagno 1.94 volte ogni 90′, dato record in tutta la sua carriera. Anche la cifra degli Expcted Assists è da record, 0.31 ogni 90′.
Ovviamente il campione di partite è molto basso, ma non va sottovalutato il suo ottimo avvio di stagione. Contro il Napoli, oltre a crearsi il gol dal nulla, aveva fatto un grande lavoro di sponda per servire Kulusevski e McKennie nello spazio. Inoltre, nel match contro il Milan si era mosso molto per venire incontro e smistare il gioco: sia sul breve, che in fascia con cambi di campo.
Un esempio qui, dove allarga bene il gioco sugli esterni.
Tra poco tornerà a disposizione di Allegri. Chissà che questa non possa finalmente essere la stagione in cui ottiene quella continuità mai avuta prima in carriera.