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LAVAGNA TATTICA – McKennie è un jolly prezioso per la Juve di Pirlo

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McKennie sta dando duttilità alla Juve di Pirlo. L’americano può giocare sia come mediano che come incursore

Gli inizi da mediano

McKennie è una delle principali sorprese tattiche di queste ultime due partite. Nei primi impegni della Juve di Pirlo, l’americano aveva giocato come mediano, una zona del campo in cui poteva fare valere la sua grande intensità e la capacità di effettuare cambi di gioco. Non bisogna dimenticare che la Juve vuole sfruttare anche l’ampiezza per rifinire, ci deve sempre essere la presenza di un giocatore largo: proprio per questo è importante avere mediani capaci di giocare sul lungo.

juve mckennie

Un esempio qui, con McKennie che effettua un bel cambio di campo sul lato di Alex Sandro.

Dopo aver fatto molto bene contro la Sampdoria, l’ex Schalke è stato tra i peggiori in campo nella trasferta di Roma. I mediani della Juve hanno infatti sofferto molto il pressing dei giallorossi, non sono quasi mai stati trovati liberi. I difensori bianconeri, di conseguenza, li hanno saltati spesso e volentieri, con lanci lunghi provenienti da dietro. Dopo quella partita, Pirlo ha deciso di utilizzare due tra Arthur, Rabiot e Bentancur in mezzo al campo, lasciando McKennie in panchina.

Novità contro lo Spezia

In Spezia-Juve, l’americano è di nuovo sceso in campo. Si poteva pensare a un passaggio al 3-5-2, visto che giocava insieme a Bentancur e Arthur. Invece, Pirlo non ha cambiato i suoi principi di gioco, visto che i bianconeri hanno utilizzato il solito 3-2-5. McKennie non ha fatto la mezzala, bensì il trequartista aggiunto/sottopunta. I suoi compiti erano quasi esclusivamente offensivi, basati sulla sua grande capacità di aggredire gli spazi.

Oltre a farsi trovare tra le linee (la Juve lo ha costantemente servito alle spalle del centrocampo avversario), doveva supportare Cuadrado buttandosi alle spalle del terzino quando i bianconeri allargavano il gioco a destra.

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Qui la Juve fa densità a sinistra, con McKennie che sul centrodestra va ad aggredire la profondità.

Proprio da una giocata determinante dell’americano è arrivato il gol del vantaggio. Su un eccellente passaggio di Danilo, aggredito bene la linea difensiva e poi servito un Morata che doveva solo buttare il pallone in rete.

Anche in Ungheria, McKennie (entrato nella ripresa) ha effettuato un gesto tecnico decisivo in occasione del gol dello spagnolo. Sul passaggio che arriva da destra, lo statunitense aggredisce la profondità e tiene impegnato il difensore rivale: successivamente, compie un velo molto intelligente che consente al pallone di arrivare all’ex Atletico Madrid.

ferenc juve secondo gol morata

La giocata del secondo gol. McKennie è sempre bravo ad aggredire la profondità.

Inoltre, quando la Juve va al cross, McKennie consente alla squadra di avere un riferimento in più al dentro l’area. In una squadra, lo abbiamo visto contro il Barcellona, spesso ferma e statica, lo statunitense può portare quegli inserimenti e quegli smarcamenti di cui i bianconeri hanno un grande bisogno.

Prospettive future

In queste partite, McKennie ha dimostrato di avere importanti qualità senza palla che possono essere usate anche in fase offensiva. Pirlo ha un giocatore duttile, che può essere usato tanto come “costruttore” (mediano) che come “invasore” (trequartista). Considerando che, purtroppo, Ramsey continua ad avere tanti problemi fisici, l’americano potrebbe essere utilizzato soprattutto come incursore.

Certo, se vuole giocare stabilmente lì, deve migliorare nella pulizia tecnica. Per quanto si muova molto bene senza palla ed aggredisca con successo la profondità, a volte è poco preciso quando deve gestire il pallone in spazi ingolfati. Tra le linee, difficilmente la Juve potrà rinunciare a cuor leggero alla creatività di Ramsey, Kulusevski e Dybala.

Tuttavia, è di sicuro una buona notizia disporre di un jolly che, oltre a essere duttile, porta qualità che mancavano. Questi sono i colpi che erano un po’ mancati negli scorsi mercati della Juve: giovani presi a poco in grado di rendersi utili per l’allenatore. Finora, McKennie è stata un’operazione molto intelligente.

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