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LAVAGNA TATTICA – Perché l’intensità di Kulusevski sarà fondamentale per la Juve

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Kulusevski è uno dei principali acquisti della Juve. Lo svedese, oltre alle qualità come rifinitore, è un giocatore molto intenso e aggressivo

Nelle intenzioni di Sarri, la Juventus 2019-2020 sarebbe dovuta ripartire soprattutto da Douglas Costa nel reparto avanzato. Il brasiliano era infatti l’unico giocatore con determinate caratteristiche creative, in grado di generare tante occasioni e dare superiorità numerica alla squadra. I continui problemi fisici dell’ex Bayern hanno però molto complicato i piani di Sarri, che ha avuto problemi in fase di rifinitura, mancavano infatti fantasisti di grande livello. Bernardeschi ha dato pochissimo, mentre Ramsey (che era stato preso proprio per dare più qualità) ha avuto un impatto assai complicato.

Non stupisce che la Juve si sia affrettata a prendere uno dei rifinitori migliori del campionato, quel Kulusevski che all’esordio ha fatto una stagione sensazionale in Serie A. Il talento svedese ha segnato 8 gol ed effettuato ben 10 assist. Ha una qualità e sensibilità nell’ultimo passaggio che nessun altro giocatore della rosa possiede: effettua 2.35 passaggi chiave ogni 90′ e ben 0.20 Expected Assists.

Occorre specificare tuttavia, che quel Parma era una delle squadre più reattive e difensive del campionato, che attaccava quasi unicamente in spazi molto larghi. Non a caso, la stragrande maggioranza di gol e assist di Kulusevski è arrivata da situazioni di campo aperto, che difficilmente troverà alla Juve. Lo svedese ha però specificato come ai tempi della Primavera si esaltasse nel giocare in squadre che gestiscono il palleggio, che attaccano quindi in spazi stretti. Il suo adattamento sarà importante, perché da lui dipenderà buona parte della rifinitura della Juventus. Sarà quindi rivestito di tante responsabilità.

Oltre però al contributo in fase di possesso, non dobbiamo dimenticare un altro aspetto cruciale se si pensa alle attuali lacune della Juve: è un grande atleta. Come abbiamo scritto molte volte, i bianconeri peccano di intensità e ciò si vede soprattutto nel pressing offensivo, forse il principale tallone d’Achille della Juve di Sarri. La Vecchia Signora ha infatti punte con scarsa indole difensiva e, tra l’altro, Dzeko e Suarez non risolverebbero questo limite. Al contrario, Kulusevski ha gamba e aggressività. Basti pensare che è stato il secondo giocatore del campionato per tentativi di pressione effettuati.

Insomma, la Juve ha bisogno di ritrovare quell’intensità che nelle ultimissime stagioni è nettamente mancata. Gli innesti di Kulusevski e McKennie vanno visti anche in quest’ottica.

 

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