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LAVAGNA TATTICA – La Juve è messa male, ma Dybala, Kulusevski e Chiesa sbagliano troppo
In Juve-Barcellona, le gare di Dybala, Kulusevski e Chiesa sono state caratterizzate da tanti errori. Hanno sbagliato molto
Cosa non ha funzionato
Nei giorni scorsi abbiamo scritto delle grandi difficoltà tattiche che la Juve ha incontrato contro il Barcellona. L’idea era quella di fare densità a destra, sul lato di Kulusevski e Dybala, per poi effettuare cambi di gioco a sinistra, isolando Chiesa sul lato debole. La manovra si è però arenata a destra: come ha detto Pirlo, i giocatori erano troppo vicini tra di loro e andavano spesso sulla stessa palla. I movimenti sono stati deficitari, la squadra era troppo ferma e piatta. Di conseguenza, non abbiamo mai visto cambi di campo efficaci.
Inoltre, anche la fase di non possesso si è rivelata assai inefficace. L’idea di Pirlo era quella di recuperare palla in avanti e pressare la costruzione del Barcellona sin dalle fondamenta, ma il piano gara non è riuscito. I catalani hanno consolidato il possesso senza difficoltà, con i bianconeri che arrivavano sempre in ritardo sul pallone. Tant’è che è subentrata anche frustrazione, con la Juve che si è fatta schiacciare per ampie fasi del match.
Il grosso rammarico è che, nonostante una gara altamente negativa e tante difficoltà tattiche, sarebbe bastata un po’ di precisione per creare occasioni da gol. La linea difensiva del Barcellona ha infatti concesso spazi pericolosi: tuttavia, i giocatori creativi della Juve hanno disputato una gara altamente insufficiente dal punto di vista tecnico.
Gli errori di Kulusevski e Dybala
Dybala, Kulusevski e Chiesa hanno effettuato una marea di errori, vanificando tante situazioni possibilmente interessanti. L’argentino e lo svedese non si sono solo mossi male, ma hanno anche sbagliato tante esecuzioni nei passaggi.
Nella slide sopra c’è un esempio, con la Juve che riesce a trovare l’uomo libero alle spalle della mediana catalana. Bentancur verticalizza per Kulusevski con un filtrante che buca la pressione del Barcellona. Si tratta di un’occasione potenzialmente pericolosa, con Chiesa e Morata pronti ad aggredire la profondità. Tuttavia, l’ex Parma sbaglia malamente il controllo a causa di una postura non ottimale: anziché girarsi sul sinistro, la palla va a finire sul piede destro, con Kulusevski che, un po’ goffo, perde un tempo di gioco. Araujo accorcia tempestivamente su di lui e gli ruba così palla.
L’azione sopra presenta un’occasione ancora più ghiotta, con Morata che è pronto a scattare alle spalle di Araujo. Tuttavia, la verticalizzazione di Bentancur (è sempre lui che ha provato queste giocate) è un po’ troppo forte, con Dybala che non è abbastanza brillante nella ricezione. Controlla male palla e vanifica il movimento di Morata, con i bianconeri che sprecano anche questa situazione.
L’imprecisione di Chiesa
Un altro giocatore molto impreciso è stato Federico Chiesa. Come detto, lo scopo era quello di isolarlo a sinistra sul lato debole, in modo che puntasse Sergi Roberto in campo aperto. La palla però non riusciva mai ad arrivare sulla corsia opposta, con la manovra che si bloccava a destra: nelle le rare volte in cui Chiesa è stato servito (sempre con tanti tempi di gioco di ritardo), l’ex Fiorentina era circondato da maglie avversarie. In quelle situazioni, ha dimostrato poca lucidità, poiché ha comunque provato a fare dribbling di elevata difficoltà nonostante l’inferiorità numerica. Ha perso palloni che si sono tradotti in ripartenze pericolose per gli avversari, come per esempio quella che nel primo tempo ha portato all’occasionissima di Dembélé.
Oggi Chiesa sembra un giocatore un po’ limitato, che si esalta in un unico modo: essere servito largo e sulla corsa, per puntare l’uomo. Quando invece entra dentro al campo, a maggior ragione in situazioni più statiche e “calme”, dimostra profondi limiti tecnici, soprattutto quando c’è da dialogare con i compagni.
Proprio Chiesa ha vanificato una possibile ghiotta occasione. Su una ripartenza lunga, riceve molto dentro al campo. Tuttavia, controlla male il pallone e, scivolando, sbaglia totalmente le misure del passaggio, vanificando un potenziale 4 vs 3.
Insomma, oltre a una squadra messa male in campo, abbiamo visto tanti errori tecnici da parte dei giocatori più talentuosi.