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LAVAGNA TATTICA – La Juve è troppo fragile in mezzo, Arthur e Rabiot soffrono senza palla
La Juve soffre troppo in mezzo al campo, con Arthur e Rabiot in difficoltà. Il Benevento ha mostrato bene gli scompensi di Pirlo
Poca personalità
Come detto da Pirlo nel post gara, i problemi della Juve sono soprattutto caratteriali. L’allenatore ha espresso parole forti, sottolineando la poca personalità di molti giocatori e la difficoltà nel rimanere intensi per tutti e 90′. Anche a Benevento, dopo un buon avvio di gara, abbiamo visto momenti di blackout, con la Juve che è sembrata uscire dalla partita. “Non mi spiego l’alternanza di rendimento all’interno della stessa partita, è ciò che ho chiesto ai ragazzi. Bisognava gestire in modo diverso la partita. Abbiamo pochi giocatori di personalità e tanti giocatori giovani, però devono crescere rapidamente”.
Basti pensare, nel finale di primo tempo, a come sono arrivati il palo di Schiattarella e il successivo gol di Letizia. In entrambi i casi, Arthur ha perso palloni sanguinosi nella propria area di rigore, dimostrando scarsa attenzione e poca garra.
La Juve concede troppi buchi in mezzo
Continuano poi a esserci alcuni problemi tattici che continuano a vedersi quasi incessantemente, fin dalla prima partita. La gara contro il Cagliari, forse la migliore dell’anno, aveva probabilmente illuso: in quel frangente, trascinata da un De Ligt strepitoso, la Juve era stata corta come mai in stagione. Avevamo visto un pressing feroce e furioso che aveva schiacciato i sardi nella propria trequarti per ampie fasi della partita.
Contro il Benevento, abbiamo invece assistito alla “solita” Juve di Pirlo. Ossia, una squadra estremamente fragile senza palla, con l’avversario – anche il più modesto – che riesce ad arrivare con troppa ffacilità dalle parti di Szcesny. Il pressing è poco corale e ci sono sempre troppe distanze quando si perde palla: la Juve è troppo lunga e concede spazi tra le linee su cui i rivali vanno a nozze.
A Benevento, Rabiot e Arthur si sono fatti infilare tante volte alle spalle. Sono due mediani a proprio agio quando la Juve schiaccia gli avversari, ma che soffrono troppo quando c’è da rincorrere e la transizione difensiva non funziona. Soprattutto il brasiliano è totalmente inadatto nel coprire ampie porzioni di campo.
Al Ciro Vigorito, non si sono contate le situazioni in cui il Benevento ha seminato il panico in ripartenza e trovato tanti spazi: sia tra le linee, che in fascia.
Come si vede nelle slide sopra, il Benevento era bravo a ribaltare l’azione velocemente e con tanti uomini. La Juve era costantemente spaccata in due, con troppo spazio tra mediana e difesa. A Pirlo sta mancando molto uno schermo in mezzo al campo che riesca a proteggere la retroguardia.
Arthur e Rabiot soffrono difensivamente
La Juve è troppo passiva in tutte le situazioni: sia quando prova a recuperare palla in avanti, che quando difende di posizione. L’azione del palo di Lapadula è emblematica. I bianconeri collassano sul proprio lato destro, con Cuadrado che esce su Letizia: al centro dell’area, si crea un inconcepibile 3 vs 2 in favore del Benevento.
Con De Ligt che si fa attirare fuori, ci sono tantissime cosa che non vanno in questa situazione. Prima di tutto, Letizia cross facilmente nonostante ci siano due uomini (Cuadrado e Chiesa) su di lui. Inoltre, nessuno dei mediani si abbassa per difendere l’area di rigore: anche qui, Arthur e Rabiot sono fermi.
E dire che, contro il Cagliari, i due mediani erano stati molto positivi, evidentemente a proprio agio in una partita dove la Juve aveva giocato quasi a una porta sola. Nelle gare invece dove bisogna anche correre all’indietro e l’avversario ribalta l’azione, i due dimostrano tanti problemi nel difendere in campo aperto e farsi trovare nel posto giusto.
Oltre a molti posizionamenti sbagliati, spicca anche la bassa intensità che dimostrano quando c’è da mettere la gamba.
Nella slide sopra, per esempio, Caprari riceve sulla linea di fondo e, da fermo, riesce a saltare sia Arthur che Rabiot.
Pirlo sta cercando di fare un calcio molto difficile e impegnativo, ma oggi le partite ci dicono che la Juve continua ad avere problemi enormi in fase di non possesso. La squadra è slegata e tanti giocatori faticano nel difendere in spazi ampi. I bianconeri hanno assolutamente bisogno di ritrovare solidità, ogni partita si sta rivelando estremamente difficile da vincere.