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LAVAGNA TATTICA – La Juve trova spesso Bernardeschi solo, ma è impreciso
Contro il Milan, la Juve ha trovato tante volte Bernardeschi solo tra le linee. Tuttavia, il numero 33 è stato molto impreciso
Nei primi 60′, la Juve ha palleggiato molto bene contro il Milan. Ha costantemente sviluppato l’azione per vie centrali e trovato l’uomo tra le linee grazie a una circolazione finalmente rapida ed efficace. Tutti i giocatori si sono mossi bene: oltre alle mezzali e a un Pjanic sempre libero di ricevere, anche Ronaldo si è spesso accentrato per essere servito in zone interne del campo.
In particolare, Bernardeschi è stato trovato con grande facilità tra le linee. Come si è visto anche nelle altre gare, Cuadrado dà ampiezza quando la Juve alza il baricentro. Di conseguenza, Bernardeschi si stringe dentro al campo, vicino alle punte.
Come si vede nella slide sopra, la Juve ha servito con costanza l’ex Fiorentina nel mezzo spazio di destra, tra Kessié e Paquetà. Il brasiliano, attratto dalla posizione larga di Bentancur, non stringe abbastanza. Di conseguenza Pjanic può verticalizzare alle spalle del centrocampo rossonero.
Per tutta la partita, il Milan ha faticato a leggere la posizione di Berna. Il numero 33 è stato imbeccato tante volte in zone del campo potenzialmente molto pericolose.
In questa slide, nessuno accorcia su di lui. Dopo un bell’appoggio di Higuain, Bentancur verticalizza per il compagno.
Il toscano ha dimostrato un ottimo senso della posizione. Oltre a leggere bene le situazioni nelle quali stringersi tra le linee, Bernardeschi ha ben aggredito la profondità sfruttando le sponde dei compagni. Era sempre tempestivo nell’attaccare gli spazi che si creavano, spesso era lo stesso Ronaldo che decentrandosi lo serviva con tocchi rapidi. Va anche sottolineata la prova di un Pjanic che ha verticalizzato con costanza.
Un esempio in questa slide.
Purtroppo per Sarri, Bernardeschi ha vanificato tante di queste situazioni. Pur essendo libero di ricevere, il numero 33 è stato piuttosto impreciso dal punto di vista tecnico. Oltre a qualche errore negli appoggi, Bernardeschi ha faticato soprattutto nella conduzione, con troppi tocchi che gli hanno fatto perdere diversi tempi di gioco.
Insomma, nonostante si stia muovendo meglio e sia maggiormente nel vivo dell’azione, continua ad avere enormi problemi quando è il momento di fare la giocata risolutiva. Genera molte meno occasioni di quanto potrebbe.