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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Juve Roma: cosa deve temere Pirlo dei giallorossi
Juve-Roma è un match importantissimo per Pirlo e per l’intera stagione. Ecco cosa i bianconeri devono fare
Arthur e Rabiot in mezzo
L’assenza di Bentancur in Juve-Roma è di sicuro una brutta notizia per Pirlo, un qualcosa in grado di condizionare pesantamente il match di Torino. Come abbiamo scritto tante volte, i bianconeri sono stati finora discontinui nell’atteggiamento senza palla. Il tecnico bresciano vuole costruire una squadra aggressiva che difenda in avanti, ma troppe volte la Juve è stata fragile a palla persa, con distanze troppo ampie tra i reparti (soprattutto tra difesa e centrocampo).
Proprio per questo l’uruguagio è cruciale per gli equilibri bianconeri: ossia, per il suo atletismo e per la capacità di coprire ampie porzioni di campo, un qualcosa di fondamentale nelle transizioni negative. Senza di lui, le scelte sono obbligate per Pirlo, che punterà su Arthur e Rabiot. Quando impiegati contemporaneamente in campo, la Juve ha sofferto un po’ troppo in mezzo al campo: sono due giocatori senza qualità difensive sopra la media, che soffrono anzi molto nei ripiegamenti e nel proteggere la retroguardia. A Benevento, fecero una gara pessima, con la Juve che si fece perforare con troppa facilità.
Uno dei molti frangenti in cui la Juve si è fatta perforare in mezzo.
Anche nel match di Coppa Italia contro il Genoa, senza andare troppo lontano, delusero molto. I padroni di casa dovranno quindi fare attenzione nel proteggere il centro del campo, quegli spazi tra le linee che Arthur e Rabiot non sempre proteggono nel migliore dei modi.
Che cambia tra Dzeko e Mayoral
Per fortuna di Pirlo, Fonseca avrà assenze pesanti che complicano molti dei piani giallorossi. La squalifica di Pellegrini priva la Roma di una delle principali fonti di gioco: la Juve poteva soffrire tantissimo tra le linee contro Mkhitaryan e l’ex Sassuolo. Senza l’ex Sassuolo, sarà invece l’armeno la risorsa più pericolosa degli ospiti, con la Juve che quindi potrà occuparsi più di lui nello specifico. Da quel che trapela, Fonseca dovrebbe adottare un 3-5-2 con Cristante e Veretout ai fianchi di Villar. Considerando che solitamente Cristante è impiegato in modo più bloccato e difensivo, Fonseca potrebbe chiedere al francese di sganciarsi di più in avanti, con compiti maggiormente offensivi.
In attacco, Borja Mayoral ha invece caratteristiche piuttosto diverse da Dzeko. Il bosniaco è un vero e proprio regista offensivo, che viene incontro e apre spazi per i compagni. Al contrario, lo spagnolo è più diretto e verticale, ama attaccare a aggredire la profondità. Non è quindi da escludere che la Roma, anche per le assenze, sceglierà di fare un match più di transizione e attacchi veloci, approfittando in mezzo della fragilità di Arthur e Rabiot. La Juve dovrà quindi essere solida a palla persa, con Chiellini che dovrà accorciare con i tempi giusti.
Occhio alle fasce
La Roma rifinisce anche molto sul proprio lato sinistro, dove Spinazzola sta avendo un rendimento adeguato. Come accaduto nel match di Genova, è necessario che la Juventus sia brava a scivolare in fascia: a Marassi, sia Cuadrado che McKennie hanno disputato una prova molto generosa e solida senza palla, con costanti raddoppi.
Nella slide sopra si vede la Juve che scivola molto bene in fascia per contrastare il cross della Sampdoria.
Considerato che i giallorossi utilizzano molto i cambi di campo, i bianconeri dovranno coprire bene la palla ed evitare le situazioni di 1 vs 1 sulle corsie esterne. La Roma è una squadra con diverse risorse offensive a disposizione, la Juve deve essere brava a limitarli.
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