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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Juve-Torino
Il Torino visto nelle ultime gare è una squadra molto passiva e rinunciataria. La Juve di Sarri deve dare continuità dopo quanto visto a Genova
Il Torino sta attraversando una stagione estremamente problematica, con l’arrivo di Longo che non ha rappresentato la svolta che si sperava. La sensazione è che il gruppo sia arrivato a fine ciclo, d’altronde si ipotizza una rivoluzione in estate. Con Mazzarri, i granata si distinguevano per un pressing intenso fortemente orientato sull’uomo.
Al contrario, e lo si è visto nel match contro la Lazio, oggi il Toro è estremamente rinunciatario. Mercoledì scorso, i padroni di casa si difendevano molto bassi, con linea a 5 e Meité e Rincon bassi, in costante protezione della retroguardia. La Juve di Sarri attaccherà quindi in spazi molto stretti: il fraseggio tra le linee dovrà essere rapido ed efficace come visto contro il Genoa. Proprio per questo, sarebbe una buona idea riproporre il Bernardeschi visto nelle ultime partite, dato che il carrarino ha nelle sue corda il gioco associativo con i compagni.