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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Salernitana Juve: il momento di Kulusevski?
La Juve contro la Salernitana deve reagire al brutto momento. Senza Chiesa, Allegri è costretto a puntate su Kulusevski
Complice la disastrosa situazione di classifica e il caos plusvalenze, non c’é dubbio che questo sia il periodo più difficile da quando Andrea Agnelli è Presidente della Juve. Paradossalmente, è forse un bene che i bianconeri riprendano quasi subito a giocare. Anche nelle condizioni più disperate, non c’é niente di meglio che una vittoria per recuperare un briciolo di morale. L’impegno contro la Salernitana è sulla carta abbordabile: quella di Colantuono è una delle formazioni più passive e attendiste della Serie A. Per quanto ovviamente il dislivello tecnico sia enorme tra le due squadre, la Juve può prendere questa gara anche come “allenamento”. Ossia, per abituarsi a partite dove schiaccia l’avversario e attacca in pochi metri. Qualcosa che la Juve fa poche volte, visto che i bianconeri hanno enormi problemi nell’alzare il baricentro e consolidarsi nella metà campo rivale. Lo provano le poche occasioni che arrivano alle punte.
Dal punto di vista tattico, sono due le principali curiosità. Prima di tutto, la presenza di Kean come titolare al posto di Morata è interessante. Finora Allegri non ha dato la sensazione di credere molto nell’ex PSG, quindi sarà un modo per testarlo. E poi, senza Chiesa e costretto ad abbassare Cuadrado per l’assenza di Danilo, Allegri è costretto a puntare su Kulusevski con continuità. Lo svedese continua a essere un oggetto misterioso: si parla addirittura di una sua possibile uscita, con Allegri che oltretutto non lo ha neanche buttato nella mischia contro l’Atalanta. Nelle partite prima di gennaio, dare continuità all’ex Parma può essere paradossalmente l’unica nota positiva di questo momento difficile della stagione. Kulusevski sarà costretto a giocare a destra e anche lì sarà interessante valutare la sua compatibilità tattica con Dybala, visto che Allegri li ha in precedenza reputati poco compatibili. Con le sovrapposizioni di Cuadrado e Kulusevski che entra dentro al campo, c’é infatti il rischio che si pesti i piedi con l’argentino. Bisognerà quindi creare la struttura per farli coesistere.