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LAVAGNA TATTICA – L’importanza di De Ligt nel palleggio della Juve

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In Bologna-Juve, De Ligt ha avuto un grande peso nella manovra. Col centrocampo marcato, ha alzato spesso il raggio d’azione

Contro il Bologna, la Juve ha spesso faticato nel costruire e risalire per vie interne. Tutti e 3 i centrocampisti erano marcati con aggressività e attenzione da quelli avversari. Soriano si occupava di Pjanic, mentre Rabiot e Bentancur erano presi da Medel e Svanberg. Le mezzali bianconere hanno sofferto molto l’intensità degli avversari. Si sono mossi poco senza palla, perdendo anzi diversi palloni sanguinosi in mezzo. Non è un caso che, nella risalita, la Juve abbia sviluppato l’azione soprattutto sulle catene laterali.

bologna juve centrocampo marcato 2

Rabiot perde un brutto pallone in mezzo. Tutti e 3 i centrocampisti sono marcati, poco spazio tra le linee.

Oltre al partitone disputato da Dybala e Bernardeschi a destra, va segnalata l’importanza tattica di De Ligt. Essendo i centrocampisti marcati, spesso era proprio l’olandese che si prendeva tante responsabilità in fase di impostazione. Alzava il raggio d’azione e partecipava molto al palleggio, spesso sganciandosi in avanti.

Lo si è viso chiaramente in occasione del secondo gol. Con Soriano e Medel attratti da Pjanic e Bentancur, si crea uno spazio centrale che De Ligt va ad occupare. Con personalità, effettua un’improvvisa conduzione che prende in controtempo gli avversari, verticalizzando così per Bernardeschi.

bologna juve de ligt possesso

Si vede nella slide.

Questa è stata una costante del primo tempo: gli avversari non riuscivano a leggere i suoi movimenti. Se i centrocampisti juventini erano sempre presi da un giocatore del Bologna, al contrario De Ligt era sempre libero di impostare. Ha potuto così fare alzare il baricentro alla squadra tramite progressioni, verticalizzazioni o aperture sulla fascia.

bologna juve de ligt possesso 2

Un altro esempio. Centrocampisti marcati, lui è libero di avanzare e aprire il campo a destra.

Insomma, più ancora che Bonucci, è stato De Ligt che a Bologna si è rivelato una risorsa importante nel palleggio della Juve, facendo progredire l’azione.

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