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LAVAGNA TATTICA – Non si riesce a uscire da dietro, troppi lanci per Higuain
Sarri ha sofferto tanto l’intensità del pressing del Verona. La Juve ha dovuto tante volte lanciare per Higuain, non si riusciva a palleggiare
Pur avendo tanti elementi in comune con Gasperini, il Verona di Juric è una squadra che non sempre esaspera la parità numerica nella prima pressione. Ha dimostrato anche, pur mantenendo l’aggressività, di saper impostare gare in cui si aspetta l’avversario. Ciò non è però avvenuto contro la Juve, visto che l’Hellas ha pressato con un’aggressività incredibile in avanti. Per i bianconeri era quasi impossibile uscire da dietro: mancavano le soluzioni di passaggio, ogni giocatore era marcato da uno avversario.
Nella slide sopra, si vedono le marcature a uomo di Juric. Pessina si occupava di Pjanic, mentre Amrabat e Veloso accorciavano sempre su Rabiot e Bentancur. Ma soprattutto i quinti erano determinanti per il buon esito del pressing: Lazovic e Faraoni, infatti, erano sempre su Cuadrado e Alex Sandro. Quindi, con il centro bloccato, anche allargare il gioco sui terzini non portava a nulla, visto che neanche i laterali avevano spazio. La Juve non è quasi mai riuscita né a consolidare il possesso, né a risalire dal basso. Basti pensare che si è stati costretti continuamente a giocare lungo, con ripetuti lanci da dietro per Higuain che non portavano a nulla. Insomma, la Juve soffre tanto le squadre che aggrediscono in avanti con sistemi di pressione organizzati e intensi. Ritmi lenti nel fraseggio e poca qualità nello smarcamento da parte degli interni, come dimostrano i tanti lanci dal basso che hanno praticamente scavalcato il centrocampo.