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LAVAGNA TATTICA – Pjanic e il suo problema nei contrasti
Pjanic non ha avuto il salto di qualità che si sperava. In particolare, il bosniaco è poco intenso in fase di non possesso
Finora, la stagione di Pjanic si è distinta per tanta discontinuità. Dopo un grande inizio di annata, l’incisività del bosniaco è calata sempre di più. Oltre alla lentezza in fase di possesso, l’ex Roma ha palesato grossi limiti difensivi. Non riusciva bene ad accorciare la squadra, con la Juve posizionata male dopo le palle perse. In questo aspetto, invece, Bentancur svetta alla grande, visto che l’uruguagio è molto più intenso del bosniaco.
C’è un dato che esprime bene le sue difficoltà di Pjanic: il numero 5 è uno dei giocatori della Juve che tenta più contrasti, ben 3.6 a partita (solo Khedira fa meglio). Tuttavia, ha una bassa percentuale di riuscita: ne vince solo 2, poco più della metà. Ciò è un grosso limite, visto che Pjanic è spesso l’ultima protezione della difesa: se ha la peggio nel contrasto, si creano spazi pericolosi in ripartenza.