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LAVAGNA TATTICA – Quello che ci si aspetta da Rabiot
Ci si aspetta molto da Rabiot in Juve-Cagliari. Il francese deve crescere quando si gioca e attacca in spazi stretti
Il Cagliari è il tipo di avversario che la Juve di Sarri sta soffrendo. Ossia, una squadra molto fisica che non esaspera il pressing offensivo, scegliendo di aspettare bassa e coprire gli spazi centrali. La Juve attacca e sviluppa per vie interne, con tanta densità tra le linee: l’obiettivo è cercare combinazioni centrali di prima che creino spazi per attaccare alle spalle i difensori avversari.
Tuttavia, nelle ultime partite, il giro palla si è rivelato lento, impreciso e di facile assorbimento per i rivali. La mole di gioco e passaggi non si traduce in un’adeguata pericolosità offensiva. In quei contesti, ossia contro squadre che accettano larghe fasi di difesa posizionale, Rabiot sta soffrendo. Non è un caso che il francese migliori nella ripresa, quando gli spazi aumentano. Con l’assenza di Bentancur, la Juve ha la necessità di essere più dominante in mezzo con la palla, con un fraseggio più efficiente. Per questo oggi ci si aspetta molto da Rabiot.