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LAVAGNA TATTICA – Ritorno alla difesa a 3: avrebbe senso per la Juve di Allegri?

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Allegri sta studiando un ritorno alla difesa a 3 per le prossime partite della Juve. E’ davvero la soluzione giusta per la squadra?

Si dice che, tra le varie ipotesi per trovare la quadra, Allegri stia anche studiando la difesa a 3 per la Juve. In queste prime due partite, i bianconeri hanno manifestato tanta fragilità senza palla, è quindi verosimile che Allegri stia studiando una soluzione per dare maggiore solidità alla squadra. Con difensori come Bonucci, De Ligt e Chiellini, la difesa a 3 sarebbe un modo per fare giocare tutti quanti, e in teoria, rendere molto meglio protetta la porta di Szczesny.

I rischi che comporta

In realtà, ci sono diversi motivi per cui questa scelta presenterebbe diverse incognite. Prima di tutto, i molti problemi fisici di Chiellini impediscono che questa soluzione possa funzionare nel lungo periodo. Inoltre, in una Juve che finora ha manifestato una inquietante mancanza di soluzioni nella metà campo avversaria, il 3-5-2 o 3-4-2-1 toglierebbe un uomo in avanti: Chiesa o un’altra punta nel primo caso, un centrocampista nel secondo.  Quando si attacca, c’è il rischio di regalare un calciatore agli avversari, soprattutto quando si deve perforare un blocco basso.

C’è  poi l’eventualità che schiacci troppo i bianconeri e li costringa a un baricentro eccessivamente basso. Se fino a qualche anno fa, ai tempi della BBC, bastava barricarsi dietro e difendere il risultato per vincere le partite, oggi la Serie A è cambiata molto. E’ un campionato molto più propositivo e meno speculativo, in cui le piccole sono più intense e hanno più soluzioni in fase di possesso.

Infine, in una Juve che fin qui ha palesato grandi difficoltà quando pressata in avanti, l’aggiunta di Chiellini in pianta stabile renderebbe ancora più difficoltosa la manovra e l’uscita dal basso. Un po’ come avvenuto nel secondo tempo della Dacia Arena, dove i bianconeri hanno buttato continuamente palloni del vuoto perché mancavano soluzioni di passaggio. Insomma, la difesa a 3 con 3 centrali “puri” potrebbe abbassare ulteriormente la Juve e diminuire la pulizia tecnica della squadra.

Danilo è necessario

Viceversa, con Danilo al posto di Chiellini questo cambio tattico potrebbe avere senso. Anche quando agisce da terzino, il brasiliano lo vediamo spesso dentro al campo per aiutare il palleggio arretrato, sfruttando la sua grande pulizia tecnica. Quando poi la Juve schiaccia l’avversario, l’ex Real Madrid si sgancia spesso in avanti, consentendo così alla squadra di occupare la zona di rifinitura con più uomini. In sintesi, a mio avviso solo Danilo potrebbe rendere efficace una ipotetica difesa a 3 bianconera.

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