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Legrottaglie: «Giusto sacrificare Caldara. Bonucci…» – ESCLUSIVA
Verso Chievo-Juve, Nicola Legrottaglie in esclusiva per Juventus News 24: «Vi spiego come si marca Ronaldo. Bonucci per Caldara? La Juve ha fatto bene»
Chievo-Juve si avvicina, sempre di più. Per ingannare e valorizzare l’attesa, Juventus News 24 ha scambiato due chiacchiere in esclusiva con chi, in carriera, ha avuto il privilegio di difendere i colori di ambo le maglie: Nicola Legrottaglie. In gialloblù dal ’98 al 2003 e successivamente bianconero per la bellezza di sette stagioni (spezzate in due tranche), Legrottaglie ci ha presentato con occhio esperto ed analitico la sfida. Inevitabile, poi, non approfittare dell’illustre parere per approfondire i temi caldi del momento: dall’arma letale CR7, al clamoroso scambio Bonucci-Caldara, passando per il sogno-obiettivo Champions. Le sue parole.
Ciao Nicola, sabato c’è Chievo-Juve: che partita ti aspetti? «È la prima partita dell’anno… Difficile a dirsi! Si affrontano due squadre rinnovate con automatismi ancora da registrare. Per esempio non è ancora chiaro con che modulo voglia scendere in campo Allegri, anche se io mi aspetto il 4-4-2. Chiaro che sulla carta non c’è storia: Juventus ultra-favorita. Credo che i bianconeri, in questa stagione più che nel recente passato, siano destinati ad avere un dominio maggiore del gioco. Il Chievo non potrà fare altro che chiudersi e ripartire».
Dici Juve e, da qualche settimana, dici anche CR7… Lui come si marca? «Obbligatorio togliergli la profondità: i due centrali dovranno essere perfetti, mentre i terzini attenti a stringere nel mezzo. Anche se in questo modo potrebbero crearsi delle voragini sull’esterno. Bisognerà provare a giocare d’anticipo con grande aggressività. Se un giocatore del genere si girà è finita».
Parliamo un po’ di difensori: un commento sul ritorno di Bonucci? «Non se l’aspettava nessuno, naturalmente l’ambiente si è surriscaldato. Ma io penso che Leonardo si meriti una seconda opportunità. Lui si è accorto di aver fatto una scelta sbagliata, non vedo perché gli si debba gettare la croce addosso».
Sull’altare di Leo ci è finito il povero Caldara. Sacrificio troppo doloroso? «No, francamente non mi è sembrata una cessione che spostasse gli equilibri. Caldara è molto giovane ma deve dimostrare ancora tutto, soprattutto in campo internazionale è un’altra storia. La Juventus vuole vincere nei prossimi 3-4 anni e per farlo ha bisogno di uno come Bonucci. Senza contare che in casa avranno sicuramente pronto qualche talento da crescere e da far maturare pian piano. Poi sicuramente Caldara diventerà un’ottimo difensore anche in ottica Nazionale».
Lo Scudetto sarà ancora un discorso tutto bianconero? «Di rivali io non ne vedo. L’Inter si è rinforzata parecchio comunque: farà un grande campionato e si giocherà il secondo posto con Roma e Napoli».
L’ultima: la Champions quest’anno può diventare realtà? «Io me lo auguro. Penso che Ronaldo possa essere l’arma in più in tal senso. Quest’anno la Juventus è la squadra da battere anche in Europa».