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Linus: «Juve, rifiutare lo scudetto sarebbe un bellissimo gesto» – ESCLUSIVA

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Linus, celebre speaker di Radio Deejay e grande tifoso della Juventus, in esclusiva su Juventus News 24

Se il mondo del celebre speaker di Radio Deejay non è stato scombinato dall’emergenza Coronavirus, di certo non si può dire altrettanto di quello del pallone. Pasquale Di Molfetta, per tutti Linus, parla di calcio e di Juventus, di cui è storico e grande tifoso, in esclusiva su JuventusNews24.

Com’è cambiata la vita di Linus nell’emergenza Coronavirus?
«La mia vita è cambiata forse addirittura in meglio, ho il privilegio di potermene tornare a metà giornata a casa. Per me è tutto più “easy” e rilassato, riesco perlomeno a preservare la mia sanità mentale. Ma naturalmente sono un’eccezione».

La Serie A ricomincerà?
«Temo proprio di sì, credevo che non ne valesse la pena e fosse un bruttissimo messaggio da passare al mondo. Tutti si stanno preparando al 2021, ma il calcio è un business troppo grande per essere accantonato così. È un problema che riguarda soprattutto i posti Champions, al solito un po’ la gallina dalle uova d’oro. Scatterebbero un sacco di cause legali e la Uefa sta spingendo affinché si torni a giocare».

Lo scudetto a tavolino alla Juve avrebbe una logica?
«Non dovrebbe essere assegnato, dovesse succedere credo non avrebbe senso. Un conto è il Liverpool in Premier che ha decine di punti di vantaggio, un conto è in Serie A dove la corsa scudetto è serrata. Spero che non sia un’eventualità presa realmente in considerazione. Nel caso, rifiutarlo sarebbe un bellissimo gesto da parte della Juve».

I playoff, invece, sono da prendere in considerazione?
«È un’ipotesi secondo me più intelligente. Se c’è davvero l’obbligo di finire si eviterebbe lo spettacolo poco allettante delle centinaia di partite a porte chiuse».

E di Lotito che vuole tornare ad allenarsi cosa ne pensa?
«Lotito è matto, è l’ennesima dimostrazione. Voglio dargli l’attenuante che la Lazio si trova in una situazione inaspettata e probabilmente irripetibile».

Quanto ci sarà da aspettare per tornare a vedere i tifosi  bianconeri allo Stadium?
«Dipende da come evolve la situazione a livello scientifico, non sono nemmeno sicuro che ad ottobre possa essere così. Leggevo oggi di Galliani che vuole ripartire a febbraio e giocare nell’anno solare. Non sarebbe una cattiva idea».

Cosa le è piaciuto della Juve di Sarri?
«Mi è piaciuto molto poco, mi è sembrata una squadra scombinata, dove manca un’idea di fondo. Ho visto bene la Juve solo ad ottobre contro l’Inter e di nuovo contro i nerazzurri nell’ultima partita a porte chiuse. Sembra quasi che di colpo abbiamo capito cosa fare».

Vincere la Champions quest’anno sarebbe la stessa cosa?
«Le nostre Champions, purtroppo, hanno sempre un sapore diverso. Vincerla però rappresenterebbe comunque un traguardo importantissimo».

Un giocatore da portare a Torino
«Alla Juve manca un vero attaccante di quelli che c’erano una volta. Serve un giocatore concreto. C’è Cristiano ma lui è talmente atipico… Devo ammettere che mi piace Lukaku, mi sembra un personaggio positivo nell’economia della squadra. Anche se quest’estate, quando se ne parlava in ottica Juve, non mi entusiasmava troppo».

Messi all’Inter la fa sorridere?
«Credo sia una voce priva di fondamento, l’ha ammesso lo stesso Moratti. Non vedo Messi lontano da Barcellona, tanto meno all’Inter».

Si ringrazia Linus per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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