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Lippi Allegri: «Mi rivedo in lui, stessa filosofia con le armi dalla panchina»

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Marcello Lippi si rivede in Massimiliano Allegri: ecco le dichiarazioni dell’ex tecnico sul paragone con Max

Marcello Lippi, a La Gazzetta dello Sport, parla del paragone con Allegri.

PARAGONE – «Le analogie sono tante. La toscanità. Il fatto che lui sia arrivato alla Juve a 47 anni e abbia vinto subito lo scudetto, come avevo fatto io a 46… Max è uno degli allenatori moderni più esperti, scaltri e maliziosi, in senso buono, che ci siano. E tra i più capaci a gestire certe situazioni. La persona giusta».

SIMILI NEL GIOCO – «La filosofia è quella: squadre organizzate, moderne, ma senza esagerare, sempre alla ricerca del bel gioco ma anche dei risultati. La mia prima Juve aveva un tridente con tre attaccanti che tornavano in pressing: allora non lo faceva nessuno. Ci riconoscono la stessa capacità di leggere e cambiare la partita dalla panchina e dare nuovi ruoli ai giocatori. Mi rivedo in lui e, dall’alto della mia età, me lo posso permettere».

LE DICHIARAZIONI INTEGRALI

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