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Lippi: «La Juve fa bene a puntare ancora su Allegri» – ESCLUSIVA

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Marcello Lippi, storico allenatore bianconero, ha così parlato in esclusiva ai microfoni di Juventusnews24

La nuova Juve targata sempre Allegri è pronta a ripartire dopo la difficile stagione 2022/23. Della situazione bianconera e non solo, in esclusiva per Juventusnews24, ha così parlato Marcello Lippi.

Trova corretta la scelta della Juve e di Allegri di continuare insieme?

«Io trovo sia una scelta molto corretta. Allegri è un allenatore che ha lavorato bene nel corso dei tanti anni passati alla Juventus ed è molto stimato da tutto l’ambiente. Giusto andare avanti con lui e di conseguenza anche lui ha fatto bene a restare».

Cosa manca a questa Juve per colmare il gap con il Napoli?

«Il Napoli di quest’anno ha fatto bene, anzi benissimo. Ha dimostrato di essere la squadra più forte in assoluto. E’ difficile calcolare con certezza la distanza tra le due formazioni, ma certamente la Juve per poterlo battere deve fare molto meglio di quanto fatto quest’anno».

Nota delle similitudini tra il suo secondo ciclo e il secondo ciclo di Allegri alla Juve?

«Quando sento paragonare le due cose penso sia ingiusto. Ognuno alla fine ha le sue maniere di lavorare e poi sono passati talmente tanti anni da quando accadde a me…».

Secondo lei è possibile un ritorno di Del Piero in società?

«Del Piero ha fatto la storia della Juve da calciatore ed è ben visto da tutto il mondo bianconero. Potrebbe tornare anche se non so in quale ruolo, ma non penso Ale voglia fare l’allenatore. Sicuramente si può dire che la sua sarebbe una figura che farebbe piacere a tutti quanti».

Come ha visto invece l’Italia di Mancini?

«L’ho vista bene, non ha giocato male specialmente nella seconda partita di Nations League con l’Olanda, quando ha avuto modo di cambiare qualche giocatore. Questo significa avere un buon numero di calciatori importanti. Così si costruisce un gruppo solido e vincente, Mancini sta lavorando bene».

Si può dire che il calcio italiano sta tornando finalmente a grandi livelli?

«Si lo vedo migliorato molto in questi ultimi anni, considerando poi anche le tre finali europee raggiunte nell’ultima stagione».

Quali ricordi in bianconero si porta dietro uno degli allenatori più importanti della storia della Juve?

«Se li racconto tutti stiamo qua fino a stasera alle 20 (ride ndr.). Sono stati dieci anni alla Juve e tutti quelli che mi porto dietro ora sono sicuramente ricordi fantastici, ricordi di grandi vittorie, di un lavoro pieno di stima. Quella Juve era una vera e propria famiglia».

Si ringrazia Marcello Lippi per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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