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Lippi: «Sarri non si aspettava una rosa così ampia. De Ligt…»
Marcello Lippi parla di Serie A e di Juve: le parole dell’allenatore su De Ligt, Sarri, Dybala e molto altro
Ai microfoni di Radio Rai Marcello Lippi analizza la Serie A e la Juve. Le parole dell’allenatore.
SERIE A – «La Serie A? Non ci vedo niente di diverso dagli altri campionati, le solite diatribe, le solite punzecchiature tra Inter e Juventus. Poi ci sono squadre che non hanno ancora rendimenti adeguati, il mercato è finito da poco, c’è un po’ di carenza di lavoro. È ancora tutto aperto. Conte all’Inter e Sarri alla Juventus? Non c’è niente di particolare».
DE LIGT – «La Juventus aveva fatto un programma di inserimento graduale, lo aveva già fatto per giocatori come Platini e Zidane. Venire in Italia e inserirsi in contesti così rodati come i nostri si fa fatica, subentrano degli aspetti psicologici. Poi si è fatto male Chiellini, altrimenti lui si sarebbe inserito un po’ alla volta. Ma non c’è dubbio sul valore del calciatore».
SARRI – «Non vedo nulla di particolare, magari non si aspettava di trovarsi a gestire una rosa così numerosa, lui che a Napoli aveva i titolarissimi. Ma credo che non siano questi i grandi problemi. C’è fiducia e stima reciproca, una consapevolezza che cambiare richiede tempo. La Fiorentina sabato ha fatto un’ottima partita, la Juventus è stata un po’ al di sotto delle sue possibilità».
CHAMPIONS LEAGUE – «Io penso che saremo competitivi al momento giusto, anche se le inglesi hanno cominciato prima di noi. Sabato abbiamo visto un’ora di Juve non bella».
CONTE – «Antonio è un trascinatore, lo era già in campo. Conte riesce a dare tantissimo alle proprie squadre».
DYBALA – «Evidentemente gli allenatori non intravedono in questo ragazzo le sue qualità e l’importanza di questa squadra, non c’è altro motivo. Se gli conveniva andare all’estero? Chi lo sa. Magari tra 3-4 partite comincia a rendere e viene impiegato con più frequenza, anche se alla Juventus inamovibili non ce ne sono».