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Maddaloni, retroscena su Lippi: «Gli disse che doveva dare l’esempio»

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Massimiliano Maddaloni, ex allenatore della Juve Primavera e vice in prima squadra, ha parlato di Marcello Lippi a Juventus News 24

L’ex allenatore della Juve Primavera e vice in prima squadra nel 2009/2010, Massimiliano Maddaloni, ha svelato alcuni retroscena raccontati da Marcello Lippi, con il quale ha condiviso le panchine di Guangzhou Evergrande e della Nazionale cinese nel ruolo di vice allenatore. Di seguito riportate le sue dichiarazioni. LEGGI L’INTERVISTA ESCLUSIVA INTEGRALE

LIPPI – «Della Juve mi ha raccontato soprattutto l’inizio. Ciò che mi è rimasto più impresso è il suo arrivo dopo l’era Trapattoni. La squadra aveva un modo diverso di allenarsi e di affrontare la quotidianità. Mi ha raccontato di aver avuto la fortuna di allenare un gruppo di giocatori di personalità e sempre a disposizione. Un aneddoto carino riguarda Gianluca Vialli: quando Lippi arrivò alla Juve, l’attaccante gli chiese di parlargli. Si incontrarono in un ristorante e Vialli gli disse di voler andare via. Lippi, però, gli disse che non solo non doveva andare via, ma lui doveva essere l’esempio degli altri compagni di squadra. ‘E come posso fare, mister?’ gli rispose. Il mister gli disse: ‘Per esempio mettendoti i calzini sotto la divisa perché non li porti mai, o la cravatta perché non la porti mai’. Tutte queste piccole battute per far capire che lui doveva diventare l’esempio. Da quel momento iniziò un grande rapporto con quei grandi campioni».

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