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Maifredi: «Se la Juve avesse perso si sarebbe aperto un caso»

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Luigi Maifredi, ex allenatore della Juve, ha parlato della gara pareggiata dai bianconeri contro l’Atalanta per 2-2

Luigi Maifredi, ex allenatore della Juve, ha parlato a Radio Sportiva di vari argomenti riguardanti il mondo bianconero.

JUVE-ATALANTA – «Per quello che si è visto non è giusto il pari. L’Atalanta ha dimostrato soprattutto nel primo tempo un’organizzazione incredibile, poi nella ripresa è fisiologicamente un po’ calata e alla fine i bianconeri hanno raggiunto il pareggio. Il risultato va a tutto vantaggio della Juve, se avesse perso si sarebbe aperto un caso. Probabilmente lo scudetto non sarebbe comunque stato in discussione, ma qualche rischio in più ci sarebbe stato. La Juve ha reagito da grande squadra, portando a casa un risultato anche quando non gioca al meglio».

SARRI «Era impensabile dargli subito la possibilità di cambiare la Juve. La squadra ha tanti ottimi giocatori, ma è stata guidata da Allegri per cinque stagioni, privilegiando l’azione personale e la quadratura logica. Il nuovo tecnico ha tentato di mettere la sua mano ma non potrà mai farla vedere. La difficoltà a schematizzare qualcosa è ovvia».

CHAMPIONS – «La Juve deve pensare a diventare una squadra forte che ora non è. È un insieme di grandi giocatori, ma se vuoi vincere la Champions occorrono coesione e organizzazione oltre a recuperare giocatori che sono alla corda come Bonucci. Bisogna recuperare anche Chiellini e contare su un centrocampo degno di nota».

ATALANTA – «L’Atalanta è uno splendido prodotto calcistico, una squadra vera. Ognuno va in campo e sa cosa deve fare, oltre ad esserci giocatori importanti. I tre cambi degli attaccanti hanno testimoniato che la rosa è molto competitiva e può affrontare qualunque avversario».

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