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Malagò: «Sono dalla parte del calcio giocato, ma serviva un piano B»
Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato della possibile ripresa e dell’eventualità di mandare partite in chiaro
Il presidente del Coni Giovanni Malagò è intervenuto a Che Tempo Che Fa. Le sue parole sulla possibile ripresa e sulle partite in chiaro.
PARTITE IN CHIARO – «Oggi sono successe diverse cose. Spadafora ha parlato della volontà di trasmettere una diretta gol, così come si sta facendo in Germania, in chiaro, per consentire agli italiani di avere meno rischi di assembramento. La mia opinione è che in realtà in Ministro abbia detto questo perché si parla tanto del modello tedesco, ed è giusto averlo come riferimento, ma non puoi prendere solo un pezzetto della Bundesliga. In realtà loro hanno sistemato tutto, hanno fatto l’accordo con i Broadcaster e con i calciatori. Addirittura dalla Bundesliga hanno coinvolto le Serie minori. Da noi ci sono ancora molti punti interrogativi».
RIPRESA – «Oggi la Figc ha mandato il protocollo per le competizioni con 24 ore di anticipo. In Germania ci sono tante cose che non si devono fare, e la Federcalcio sta rispondendo alle esigenze. Io tra il calcio giocato e quello non giocato sto dalla parte del primo, ma dico che questo non doveva essere un assioma se altri aspetti non erano sistemati. Il mio piano B c’era perché non è scontato che tutto finisca e veda bene. C’è stato il provvedimento sui playoff e playout ma la partita è aperta. Credo che a fatica questa barca stia partendo, ma dobbiamo essere tutti consci della complessità della cosa».