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Malagò e Inzaghi a ‘Che Tempo Che Fa’: le parole
Grandi ospiti nella puntata di stasera di ‘Che Tempo Che Fa’: Giovanni Malagò e il tecnico della Lazio Simone Inzaghi
Questa sera, alle 21 su Rai2, è andata in onda l’ultima puntata della trasmissione condotta da Fabio Fazio “Che Tempo Che Fa”. Chiusura in bellezza per il programma, con tanti ospiti legati al mondo dello sport.
In collegamento con Fabio Fazio, a partire dalle 21, il presidente del CONI Giovanni Malagò e l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi.
Le parole di Malagò
RIPRESA CALCIO – «Oggi sono successe diverse cose. Spadafora ha parlato della volontà di trasmettere una diretta gol, così come si sta facendo in Germania, in chiaro, per consentire agli italiani di avere meno rischi di assembramento. La mia opinione è che in realtà in Ministro abbia detto questo perché si parla tanto del modello tedesco, ed è giusto averlo come riferimento, ma non puoi prendere solo un pezzetto della Bundesliga. In realtà loro hanno sistemato tutto, hanno fatto l’accordo con i Broadcaster e con i calciatori. Addirittura dalla Bundesliga hanno coinvolto le Serie minori. Da noi ci sono ancora molti punti interrogativi. Oggi la Figc ha mandato il protocollo per le competizioni con 24 ore di anticipo. In Germania ci sono tante cose che non si devono fare, e la Federcalcio sta rispondendo alle esigenze. Io tra il calcio giocato e quello non giocato sto dalla parte del primo, ma dico che questo non doveva essere un assioma se altri aspetti non erano sistemati. Il mio piano B c’era perché non è scontato che tutto finisca e veda bene. C’è stato il provvedimento sui playoff e playout ma la partita è aperta. Credo che a fatica questa barca stia partendo, ma dobbiamo essere tutti consci della complessità della cosa».
FIGC – «Il Consiglio Federale ha preso delle decisioni. La Lega Dilettanti ha preso una decisione e anche lì ci sono molte critiche, ma hanno avuto il coraggio di prendere questa scelta, ma gli altri sono ancora in bilico».
Le parole di Inzaghi
RIPRESA – «Ripartire? L’augurio che ci facciamo tutti è di poter finire il campionato per chi lavora nel calcio e per i tifosi. I presupposti ci sono, noi allenatori abbiamo tanta voglia di ripartire in sicurezza come stiamo facendo da quando sono ripartiti gli allenamenti. Con la Lazio stavamo facendo qualcosa di straordinario ma al di là di questo, nel calcio le cose cambiano velocemente. Noi siamo in grandissima sicurezza nei nostri impianti, siamo monitorati, manteniamo le distanze. Da domani potremo fare allenamenti collettivi. Da parte nostra c’è grandissima voglia».
POSITIVI – «Stiamo aspettando il protocollo. Chiaramente, come ha fatto la Germania, speriamo di poter ripartire e eventualmente, se ci sono altri positivi, si isolerebbe il caso e si continuerebbe ad allenarsi».
ALLENATORI – «Anche mio fratello non vede l’ora di riprendere. Ho sentito tantissimi tecnici di Serie A e Serie B e stiamo aspettando tutti che si riprenda».
14 MAGGIO 2000 – «Abbiamo appena festeggiato».
RIPRESA ALLENAMENTI – «Li ho trovati con tantissima voglia però devo ammettere che erano un po’ in difficoltà. Siamo i primi che si sono fermati, il 6 marzo, li ho trovati dopo 62 giorni in difficoltà ma me lo aspettavo. Ora sono un po’ migliorati ma ci vorrà un po’ di tempo. Erano abituati a star fermi massimo 3 settimane in estate: è un problema per tutti quanti e non solo per noi».